Minaccia e aggredisce madre e sorella, 26enne arrestato dopo aver violato il divieto di avvicinamento
Per il giovane si sono aperte le porte del carcere: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e percosse
Arrestato a Mantova un 26enne tunisino per violenza domestica dopo aver violato l’ordine di allontanamento da madre e sorella.
Arrestato 26enne
L'ennesimo episodio di violenza domestica ha portato all’arresto di un 26enne tunisino residente a Mantova, avvenuto lo scorso 2 gennaio 2025, a seguito di una violazione delle misure cautelari imposte dal giudice. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, era stato destinatario di un’ordinanza che gli imponeva di allontanarsi dall’abitazione familiare e di non avvicinarsi alle persone offese, sua madre e sua sorella.
Minacce e botte a madre e sorella
I fatti risalgono al 7 dicembre scorso, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mantova erano intervenuti in un’abitazione della città dopo una segnalazione di violenza domestica. Il 26enne, già gravato dalla misura dell’Avviso Orale, aveva aggredito fisicamente e minacciato la madre e la sorella, rispettivamente di 57 e 21 anni. In quell’occasione, era stato attivato il “codice rosso”, il protocollo di intervento rapido per i casi di violenza familiare.
Viola divieto di avvicinamento
Dopo l’intervento di dicembre, il giovane era stato colpito da un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi alle vittime, in attesa di ulteriori sviluppi legali. Nonostante la misura cautelare, nella giornata di ieri è stato trovato dai Carabinieri all’interno dell’abitazione, in flagrante violazione delle disposizioni emesse.
Portato in carcere
I militari hanno proceduto all’arresto immediato del giovane, il quale, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Mantova. Nella giornata odierna si è svolta l’udienza per direttissima, durante la quale il Giudice ha convalidato l’arresto, disponendo che l’uomo rimanesse in custodia in attesa dell’udienza fissata per il 21 gennaio.
Maltrattamenti e atti persecutori
Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e la colpevolezza del 26enne dovrà essere valutata in sede di processo. Le accuse nei suoi confronti riguardano i reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e percosse.