Minaccia di morte la moglie e la figlia 13enne con un coltello, spacciatore 34enne arrestato a Ostiglia
Mentre lo calmavano, i Carabinieri gli hanno trovato addosso la cocaina e hanno perquisito l'abitazione rintracciandone altri 94 grammi
Oltre alla droga, sono stati rinvenuti infatti un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
Minaccia di morte moglie e figlia, 34enne nei guai
Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 gennaio 2025, è arrivata una chiamata al 112 che segnalava una discussione violenta tra coniugi all’interno di un appartamento di Ostiglia, in provincia di Mantova. La situazione si è subito rivelata critica, il marito era armato di un coltello.
L’operatore della centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Gonzaga, ricevuta la segnalazione, ha immediatamente inviato sul posto due pattuglie provenienti dalle stazioni di Magnacavallo e Quistello. Giunti sul luogo, i militari si sono trovati di fronte a un 34enne in evidente stato di alterazione psicofisica.
Trovati nell'abitazione 94 grammi di cocaina
Il soggetto, brandendo un coltello dalla lama lunga 33 centimetri, stava minacciando di morte la moglie 40enne e la figlia di appena 13 anni. Nonostante la tensione, i Carabinieri sono riusciti a disarmarlo garantendo la sicurezza delle vittime. Durante i primi accertamenti, entrambe hanno rivelato che i maltrattamenti continuavano da tempo.
La perquisizione personale ha permesso inoltre di trovare un grammo di cocaina addosso all’aggressore. Successivamente, i militari hanno deciso di estendere i controlli all’abitazione scoprendo un vero e proprio rifugio della droga. Sono stati infatti rinvenuti altri 94 grammi di cocaina, accuratamente nascosti in vari punti della casa.
Arrestato per maltrattamenti e spaccio
Non solo minacciava moglie e figlia, il 34enne di origine albanese spacciava. Oltre alla droga, sono stati rinvenuti infatti un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. A questo punto, è stato dichiarato in stato di arresto con accuse gravissime.
Minacce aggravate e maltrattamenti in famiglia e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella Casa Circondariale di Mantova dove si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.