Minacce di morte a Matteo Salvini
La scritta a penna è comparsa su un manifesto nella bacheca del Carroccio a Bovisio Masciago (Mb).
Minacce di morte a Matteo Salvini, leader della Lega. La scritta è comparsa ieri, sabato 26 ottobre, su un manifesto nella bacheca del Carroccio a Bovisio Masciago (Mb).
Minacce di morta a Salvini
Una frase scritta a penna con minacce di morte al segretario della Lega, Matteo Salvini. Come riportano i colleghi di GiornalediMonza.it, l’episodio è avvenuto sabato a Bovisio Masciago, nato da una scritta su un manifesto affisso nella bacheca del Carroccio in paese.
Solidarietà al segretario del Carroccio
“Non posso che esprimere la mia totale solidarietà a Matteo Salvini di fronte a questa ignobile scritta – sono le parole di Alice Brambilla, segretario della Lega di Bovisio Masciago – Nella gestione della sezione ho sempre portato avanti il principio secondo cui le idee politiche devono essere espresse in modo deciso e perentorio, ma mai violento. Quella scritta su questo manifesto fa schifo”.
“L’odio di una sinistra senza idee”
Così prosegue in una nota il segretario del Carroccio a Bovisio.
“Accusano Matteo Salvini di aver seminato odio nella sua attività di politico o da Ministro. L’ unico odio che ad oggi siamo stati costretti ad assistere è quello portato avanti da una sinistra priva di idee, di contenuti e si lascia andare al becero insulto. Noi andiamo avanti sempre più forti e sempre insieme al nostro Capitano. Perché noi ci siamo, anche a Bovisio Masciago”.
La condanna del commissario provinciale
“Condanniamo con forza la cultura dell’odio e del terrore che viene costantemente seminata da chi contesta Matteo Salvini – commenta Andrea Villa, commissario provinciale della Lega – Nella nostra provincia, in passato, abbiamo subito aggressioni ai nostri militanti impegnati ai gazebo, minacce e atti vandalici alle nostre sedi. Da una parte c’è chi odia, dall’altra chi porta avanti un’azione politica fondata sul buonsenso e sull’equilibrio. La Brianza per bene è con Matteo Salvini”. Il mese scorso il raduno dei militanti a Pontida, leggi qui.