Mantova e Poggio Rusco

Maxi blitz antidroga nel Mantovano: tre arresti e cinque denunce FOTO e VIDEO

Sfruttato anche il supporto dell’elinucleo e dei cinofili di Orio al Serio.

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I carabinieri della Compagnia di Mantova, con la collaborazione della Compagnia di Gonzaga e il supporto dell’elinucleo e dei cinofili di Orio al Serio (BG) questa mattina hanno eseguito un servizio ad “alto impatto” organizzato principalmente a Mantova ma che ha interessato anche il comune di Poggio Rusco.

Perquisizioni nel Mantovano

Nel corso dell’operazione sono state eseguite perquisizioni, sia d’iniziativa che su delega della Procura della Repubblica di Mantova, e numerosi controlli a pregiudicati, persone sottoposte a misure di prevenzione e soggetti d’interesse operativo.
Il bilancio dell’intera attività è di tre arresti e cinque denunce. Tra questi un arresto e quattro denunce riguardano lo spaccio di stupefacenti. Si tratta in particolare di un marocchino, L.C. quarantenne, sottoposto ai domiciliari, mentre ad essere stati deferiti sono tre uomini tunisini e una donna italiana. Nei vari obiettivi sono stati infatti rinvenuti, grazie al fiuto dei cinofili, un panetto da cento grammi di hashish e tredici dosi di cocaina.

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I sequestri

Tra il materiale sequestrato vi è inoltre sostanza per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente e 1700 euro in banconote di piccolo taglio ritenuto provento dell’illecita attività.
Le aree passate maggiormente al setaccio dai militari sono state il quartiere popolare Lunetta e il campo nomadi. Proprio all’interno dell’insediamento di via Learco Guerra è stato tratto in arresto F.J., 36enne, in esecuzione di ordinanza di sostituzione dell’obbligo di dimora con quella della custodia cautelare in carcere. Il malvivente, sottoposto a misura cautelare per svariati reati contro il patrimonio, è stato infatti beccato in più circostanze sulla pubblica via, senza giustificato motivo.
A finire invece in detenzione domiciliare è stato S.C., 50enne, italiano, che deve scontare una pena di nove mesi per minacce e interruzione di pubblico servizio commessi nel 2015.

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