DENUNCIATI

Mascherine vendute a un massimo di 9 euro: denunciati un imprenditore e due farmacisti mantovani

Le percentuali di ricarico di guadagno date dalla vendita di ogni singolo pezzo andavano dal 400% al 2000%.

Mascherine vendute a un massimo di 9 euro: denunciati un imprenditore e due farmacisti mantovani
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Approfittando della grave situazione di emergenza che il Mantovano (e l'Italia intera) sta vivendo, hanno alzato i prezzi delle singole mascherine con percentuali di ricarico di guadagno che andavano dal 400% al 2000%, vendendo un singolo pezzo a un prezzo che andava dai 2,50 ai 9 euro. Due farmacisti e un imprenditore residenti nel mantovano sono stati denunciati per manovre speculative sui prezzi di vendita di mascherine chirurgiche.

La scoperta dei finanzieri mantovani

Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Mantova - al fine di prevenire e reprimere eventuali manovre speculative sui prezzi relativi ai dispositivi di protezione individuale, di gel disinfettanti e di dispositivi elettromedicali, in correlazione con l’emergenza sanitaria in atto – il Gruppo di Mantova e la Tenenza di Castiglione delle Stiviere hanno denunciato i titolari di due farmacie ed un imprenditore, titolare di un esercizio commerciale di prodotti per ufficio, per aver commercializzato mascherine chirurgiche con una percentuale di ricarico, rispetto al prezzo di acquisto, pari rispettivamente, al 400-635% ed al 2000%.

Mascherine vendute in farmacia a 2,5 euro, in negozio a 9 euro

Le due farmacie (che vendevano le mascherine a 2,5 euro) hanno sede nell’Alto Mantovano mentre l’esercizio commerciale (che vendeva le mascherine a 9 euro) ha sede nel Basso Mantovano. I tre soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Mantova per manovre speculative su merci, reato che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 516 euro a 25.822 euro.

I controlli della Guardia di finanza continuano

I militari della Guardia di Finanza sono impegnati, inoltre, nel dispositivo di controllo del territorio previsto dalla Prefettura di Mantova, in collaborazione con le altre Forze di Polizia, per verificare l’osservanza delle restrizioni sulla circolazione delle persone e dei limiti imposti agli esercizi commerciali, previsti dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relativi all’emergenza “coronavirus”.

Controllate 500 persone e 140 esercizi commerciali

Finora, in ambito provinciale, le numerose pattuglie delle Fiamme Gialle che quotidianamente sono presenti sul territorio hanno controllato circa 500 persone, denunciando 20 soggetti ai sensi dell’art 650 del codice penale in quanto non avevano validi motivi per circolare. Sono stati altresì controllati 140 esercizi commerciali al fine di verificare il rispetto della sospensione dell’attività e del rispetto delle distanze tra le persone.

Scoperto lavaggio auto aperto illegalmente

In tale ambito, nell’Alto Mantovano, militari della Tenenza di Castiglione delle Stiviere hanno individuato un lavaggio auto aperto, presso un distributore stradale. Nella circostanza, avendo riscontrato che il titolare era intento a lavare un’autovettura, lo stesso è stato denunciato ai sensi del predetto art. 650 c.p., unitamente al proprietario dell’autovettura, che non aveva un valido motivo che giustificasse la sua presenza. L’imprenditore è stato anche segnalato alla Prefettura per l’emissione di un provvedimento di sospensione dell’attività, come previsto dai suddetti decreti. A poca distanza, inoltre, individuato un autolavaggio automatico presso il quale un automobilista stava lavando la propria vettura, lo stesso è stato identificato e denunciato per il medesimo reato.
Al fine di verificare la veridicità delle autodichiarazioni presentate dalle persone controllate, sono stati avviati i c.d. “controlli a posteriori”. Al momento non sono state riscontrare irregolarità.

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