Mantova polizia: controlli nei centri massaggi e al campo nomadi

Verifiche di questura, finanza e polizia locale: individuati lavoratori in nero e irregolari.

Mantova polizia: controlli nei centri massaggi e al campo nomadi
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Mantova polizia: nel mirino centri massaggi e il campo nomadi. Trovati lavoratori irregolari e clandestini che saranno espulsi.

Centri massaggi nel mirino

Nella giornata di giovedì 14 marzo 2019, si sono svolti servizi straordinari di controllo del territorio, mirati a prevenire le attività illecite (reati contro il patrimonio, spaccio di stupefacenti, esercizio della prostituzione via dicendo) nelle zone più a rischio della città e dei comuni limitrofi. Servizi che, nel pomeriggio di giovedì 14 marzo 2019, si sono concentrati sugli esercizi pubblici adibiti a centri massaggi cinesi nei comuni di Mantova, Borgo Virgilio e Curtatone.

Polizia, finanza, polizia locale e Ats

L'attività di controllo, che ha visto l'impiego di oltre 40 uomini tra polizia di stato, guardia di finanza, polizia locale e personale dell'Ats, è stata disposta dal questore Paolo Sartori nell'ambito delle iniziative formulate in seno al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. I controlli, che si sono esplicitati in cinque esercizi pubblici, hanno consentito di verificare l'osservanza della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e degli obblighi imposti dai regolamenti comunali, oltre che l'aspetto dell'eventuale lavoro sommerso. Nessuna irregolarità è stata riscontrata dal punto di vista della posizione di soggiorno delle cittadine cinesi controllate. Gli esercizi finiti nel mirino delle forze dell'ordine si trovano in via Tazio Nuvolari a Mantova, in piazzale Madison sempre a Mantova, in via Nenni a Borgo Virgilio, in via Nobel a Curtatone e in via Costituzione sempre a Curtatone.

Le violazioni riscontrate

In due centri a Borgo Virgilio e Curtatone è stato possibile riscontrare varie violazioni alle norme sulla sicurezza del lavoro, assegnando alle titolari il termine di lunedì 18 marzo 2019 per mettersi in regola. Per quanto concerne il centro controllato a Levata, veniva invece disposta l'immediata sospensione dell'attività con divieto di utilizzo dei locali a causa di gravi irregolarità in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro: in caso di violazione della sospensione, prima della prescritta regolarizzazione, scatterebbe il sequestro penale del locale. Nel centro controllato a Levata, è stata riscontrata anche la mancanza presentazione della segnalazione di Inizio attività e altre irregolarità amministrative. Nel centro di piazzale Madison, invece, veniva appurata la presenza di una cittadina cinese che stava praticando un massaggio ad un cliente: poiché la massaggiatrice non è stata in grado di dimostrare la regolarità del proprio rapporto di lavoro, sono partiti subito gli accertamenti del caso. Anche per quanto riguarda gli altri centri massaggi controllati, le forze dell'ordine hanno acquisito tutta la documentazione relativa alle lavoratrici trovate, al fine di verificare l'eventuale presenza di lavoro sommerso.

Controlli al campo nomadi

Nella giornata di mercoledì 13 marzo 2019, invece, gli agenti della Questura di Mantova hanno eseguito diversi controlli nel quartiere Te, al luna park e al campo nomadi di via Learco Guerra, oltre che controlli contro la prostituzione nel quartiere di Cittadella, verifiche contro lo spaccio di stupefacenti ai giardini Nuvolari e in altri parchi cittadini e controlli in diversi esercizi pubblici. In particolare, al campo nomadi è stata trovata una donna di origine cubana - G.L., classe 1978 - scarcerata dopo aver scontato una pena detentiva per furto aggravato e ricettazione: la donna è stata accompagnata al centro rimpatri di Roma per essere riportata a Cuba. Inoltre il questore di Mantova ha messo due avvisi orali nei confronti di due pregiudicati sorpresi in atteggiamenti sospetti, sette fogli di via obbligatori a carico di altrettante persone gravate da precedenti penali e di polizia e nove revoche di permessi di soggiorno nei confronti di altrettanti extracomunitari che non hanno più titolo per soggiornare legalmente in Italia.

 

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