Castel Goffredo

Malore o omicidio? Giallo sulla morte dell'88enne Fioretta Biazzi

Indagini sulle cause del decesso: la camera da letto era a soqquadro. Sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza

Malore o omicidio? Giallo sulla morte dell'88enne Fioretta Biazzi
Pubblicato:
Aggiornato:

Indagini dei carabinieri sulla morte dell'88enne Fioretta Biazzi: sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza.

Trovata senza vita dalla nipote

Da circa una giornata i parenti non riuscivano a mettersi in contatto con lei, che era appena tornata nella casa di via San Giuseppe a Castel Goffredo dopo un'assenza di una ventina di giorni dovuta ad un intervento chirurgico.

Ma quando la nipote è arrivata all'abitazione della donna, nel primo pomeriggio di mercoledì, ha fatto la drammatica scoperta: l'88enne Fioretta Biazzi giaceva al suolo, ormai priva di vita, di fronte alla poltrona del soggiorno. E, al piano di sopra, la stanza da letto messa a soqquadro come dopo il passaggio dei ladri.

Arrivano carabinieri e 118

Subito la nipote ha dato l'allarme: sul posto sono arrivati il personale del 118 e i carabinieri. Gli operatori sanitari però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Decesso che, secondo il parere del medico legale, sarebbe risalito a circa 24 ore prima, ovvero al pomeriggio o alla prima serata di martedì.

Dal canto loro invece, avvisata la procura, i Cc hanno dato il via alle indagini e posto l'abitazione sotto sequestro.

Stanza a soqquadro: cos'è successo?

Ma cosa è successo nell'abitazione di Fioretta Biazzi? E da cosa è stata provocata la morte? Un malore nel corso di un furto o rapina? Proprio questi sono gli interrogativi cui i carabinieri sono chiamati a dare una risposta.

I dati su cui si stanno basando le indagini sono vari. Anzitutto il fatto che, almeno stando a quanto è stato possibile ricostruire, sul corpo della donna non sarebbero stati trovati segni di violenza: tale dettaglio potrebbe indurre a pensare forse ad una morte naturale.

Ma c'è il fatto che la stanza da letto sarebbe stata trovata a soqquadro come appunto dopo il passaggio di uno o più ladri. Quindi? La donna avrebbe potuto trovarsi in casa i malviventi e avrebbe potuto essere colta da un malore provocato dallo spavento? O che altro?

In casa qualcuno che conosceva?

C'è anche un ulteriore dettaglio - ma il condizionale è d'obbligo: i Cc non avrebbero trovato segni di effrazione su porte o finestre. Questo dettaglio - sul quale però vige qualche riserbo - potrebbe quindi far pensare che la donna abbia lasciato entrare in casa qualcuno che magari lei stessa conosceva e che, successivamente e probabilmente a sorpresa, abbia iniziato a rovistare nella stanza da letto della donna.

Il centro di Castel Goffredo
Il centro di Castel Goffredo

Insomma gli interrogativi su cui fare luce non sono pochi e su tutta la vicenda aleggia una sorta di alone di mistero.

Sindacalista e rappresentante di prodotti per la casa

Nel corso della propria vita Fioretta Biazzi era stata sindacalista per la Cgil. Inizialmente aveva lavorato in un'azienda di Castel Goffredo dove aveva ricoperto anche il ruolo di caporeparto, dopodiché era divenuta rappresentante di prodotti per la casa e per la cucina.

Senza figli e vedova da anni (il marito era falegname), viene descritta come una donna piuttosto riservata che in paese non si vedeva spesso ma che nel tempo si era sempre dimostrata persona molto perbene.

La data dei funerali non è ancora stata fissata, dal momento che l'inchiesta è aperta e la salma della donna si trova ancora alle camere mortuarie dell'ospedale Carlo Poma di Mantova a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Seguici sui nostri canali