FRECCIAROSSA DERAGLIATO

Lunedì riapre l'alta velocità dopo l'incidente del Frecciarossa deragliato nel Lodigiano

Sono passati 21 giorni da quando in quell'incidente due macchinisti persero la vita.

Lunedì riapre l'alta velocità dopo l'incidente del Frecciarossa deragliato nel Lodigiano
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Sono passati 21 giorni a quel drammatico giovedì 6 febbraio 2020 quando nel deragliamento di un Frecciarossa a Livraga, nel Lodigiano, hanno perso la vita i macchinisti Mario Dicuonzo, di Pioltello, e Giuseppe Cicciù, di Cologno Monzese. E lunedì 2 marzo 2020 la linea su cui è avvenuta la tragedia riprenderà la normalità, con possibili restrizioni causate dal Coronavirus, l'altra "catastrofe" abbattutasi nel Lodigiano nell'ultima settimana.

Frecciarossa deragliato, riprende la linea

Come riporta PrimaLaMartesana.it, ad anticipare la notizia è stato durante l’audizione in Parlamento di ieri, mercoledì, il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Paola De Micheli. «Lunedì scorso la magistratura ha disposto il dissequestro della rete e pertanto nei prossimi giorni ci saranno le condizioni per poter accedere alla tratta dell’Alta velocità Piacenza-Milano con una continua informazione per la delicatezza di quell’area anche per le restrizioni per il Coronavirus – ha spiegato – Rfi informerà costantemente gli utenti delle possibilità di poter usare questa tratta».

Le indagini

Intanto proseguono a ritmo serrato le indagini della Procura di Lodi. Nel registro degli indagati sono al momento iscritte 18 persone per disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni. Si tratta dei 5 addetti alla manutenzione di Rfi che la sera prima avevano lavorato sull’innesto “incriminato”, dell’ad di Alstom (l’azienda che produce il pezzo) Michele Viale, i vertici di Rfi e i responsabili di Alstom ferroviaria. Insieme a loro anche le società Rfi e Alstom.

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