CRONACA

Lui e la compagna incinta litigano, poi si arrampicano sul tetto di casa: salvati entrambi

L'intervento di carabinieri, vigili del fuoco e 118. Anche il comandante di stazione sale e instaura una trattativa durata oltre un'ora

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L'intervento dei carabinieri a Porto Mantovano
L'intervento dei carabinieri a Porto Mantovano

Litigio tra lui e la compagna incinta, poi entrambi salgono sul tetto di casa: salvati da Cc, 118 e Vvf dopo oltre un'ora di trattative.

Lite furiosa, poi lui si arrampica sul tetto di casa

Una lite furiosa che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia, con lui - 19enne di origine tunisina già noto alle forze dell'ordine - e lei - 20enne italiana -, che al culmine della vicenda si arrampicano sul tetto di casa. Entrambi sono stati salvati dall'intervento congiunto di carabinieri, sanitari del 118 e vigili del fuoco.

L'episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 4 giugno 2025, in un'abitazione di Porto Mantovano.

In buona sostanza, per motivi non noti, la coppia nella propria abitazione aveva iniziato a litigare in modo particolarmente acceso. Tanto che la 20enne, incinta al nono mese, forse spaventata per ciò che stava accadendo, decide di chiamare i carabinieri.

All'arrivo dei militari la giovane spiega di non aver subito violenza - anche se diversi lividi potrebbero far pensare ad una situazione differente. Ma il compagno 19enne, alla visita dei Cc, forse consapevole di alcune possibili conseguenze penali, decide di intraprendere un'azione che lascia tutti di stucco: fugge fino al piano rialzato e poi, per mezzo di una scala, in pochi secondi si arrampica sul tetto di casa.

Un momento dell'intervento del maresciallo Genchi durante la trattativa con il 19enne
Un momento dell'intervento del maresciallo Genchi durante la trattativa con il 19enne

Lancio di tegole all'indirizzo dei carabinieri

A quel punto però, con il cuore in subbuglio e forse non ben presente, il 19enne invece che acqua decide di gettare benzina sul fuoco, e inizia a lanciare alcune tegole del tetto all'indirizzo dei carabinieri, ancora appostati in strada di fronte all'abitazione. Insieme al lancio delle tegole, da parte del giovane, anche la minaccia di togliersi la vita gettandosi nel vuoto.

A quel punto i carabinieri decidono di far intervenire anche vigili del fuoco, 118 e una squadra specializzata dei Cc, accompagnata dal comandante del Reparto operativo e dal comandante della Compagnia di Mantova. La situazione, infatti, nel frattempo si era aggravata: il 19enne, ancora sul tetto di casa, era stato raggiunto dalla compagna 20enne, abbarbicata ad una scala a pioli nonostante tutti i rischi connessi alla propria gravidanza.

Sale sul tetto anche il comandante di stazione

A quel punto, dopo una trattativa piuttosto lunga ma senza esito, il comandante della stazione di Porto Mantovano Nicolò Genchi, conoscendo personalmente il 19enne, decide di raggiungere la coppia sul tetto di casa.

Levati giacca d'ordinanza e cravatta, e dimostrando di essere non armato, il comandante raggiunge i due giovani accompagnato da alcuni colleghi. Dopo alcune insistenze, la 20enne decide di desistere e viene così affidata alle cure del personale sanitario.

La sede della stazione dei carabinieri di Porto Mantovano
La sede della stazione dei carabinieri di Porto Mantovano

Il 19enne invece, nonostante anche la pioggia, non demorde e i vigili del fuoco, mettendo in conto qualunque tipo di epilogo, predispongono al suolo un materasso ad aria.

Anche il 19enne decide di scendere

Finalmente, dopo una lunga e intensa negoziazione, il fidanzato, visibilmente scosso e colpito dalle parole di speranza profuse dal maresciallo, accetta di scendere, evitando così una potenziale tragedia che avrebbe potuto segnare indelebilmente le vite di entrambi.

Grazie all’intervento strategico e umano del comandante di stazione, unitamente alla presenza rassicurante del sindaco di Porto Mantovano Maria Paola Salvarani e di un assessore, la coppia ha trovato un alloggio temporaneo, trasformando un dramma in un lieto fine sorprendente e inaspettato.

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