cronaca

“Le sistemiamo la buca per soli 300 euro” ma poi gliene chiedono 3mila, truffatori denunciati a Porto Mantovano

Dopo l'intervento improvvisato, i finti operai hanno cominciato a minacciare il titolare di un'attività di panificazione per avere più soldi

“Le sistemiamo la buca per soli 300 euro” ma poi gliene chiedono 3mila, truffatori denunciati a Porto Mantovano

I due uomini, un 30enne e un 31enne di origini irlandesi, sono stati denunciati per truffa e minaccia in concorso.

Immagine di copertina di repertorio

Truffa dell’asfalto a Porto Mantovano

Un camioncino anonimo, tute da lavoro e qualche attrezzo. È questa la scenografia di un gruppo di truffatori che hanno messo in atto i loro colpi tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. L’hanno ribattezzata la truffa dell’asfalto ed è una trama già scritta e collaudata, andata in scena anche in provincia di Mantova.

I malviventi hanno infatti agito anche a Porto Mantovano, nella località di Malpensata, snodo quotidiano per residenti e clienti. Qui sono entrati in azione i falsi operai. Con i mezzi apparentemente in regola e un linguaggio tecnico quanto basta per ispirare fiducia si sono avvicinati al titolare di una storica attività di panificazione.

La proposta di un intervento da 300 euro

Il caposquadra lo ha intercettato con naturalezza e gli ha proposto di sistemare due strisce nelle immediate vicinanze e di coprire una buca. Un intervento rapido a soli 300 euro. Una cifra credibile che non lascia presagire nulla di anomalo e l’accordo si chiude in pochi minuti.

Ma al termine dei lavori l’inganno emerge con chiarezza. L’asfalto è steso in modo grossolano, senza rifiniture. Subito dopo arriva la richiesta che cambia tutto: una fattura dal valore dieci volte superiore a quanto concordato, da saldare immediatamente e rigorosamente in contanti. Nessuna possibilità di trattare. Al rifiuto dell’imprenditore, la situazione degenera.

Le minacce per ricevere più soldi

I toni si fanno duri e la presenza insistente. La squadra torna infatti più volte sul posto, esercitando una pressione costante. A quel punto, il titolare decide di rivolgersi ai Carabinieri di Porto Mantovano. I militari sono presto intervenuti, hanno ricostruito i fatti e hanno rapidamente identificato i responsabili.

Secondo quanto emerso, lo schema sarebbe stato ripetuto in diverse province. I due uomini, un 30enne e un 31enne di origini irlandesi, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Mantova. A loro carico, in ipotesi accusatoria, i reati di truffa e minaccia in concorso. Spetterà ora all’autorità giudiziaria valutare le responsabilità penali.