Le bravate di due tifosi mantovani in trasferta, daspo per un 61enne e un 36enne
La mossa delle autorità scaturita dopo gli episodi che si sono verificati durante la partita tra Novara e Mantova del 25 febbraio
In cosa consiste il provvedimento? Non potranno più assistere ai match della loro squadra preferita e dovranno presentarsi in un ufficio di Polizia durante le partite.
Mantova, daspo per due tifosi
Daspo per due tifosi del Mantova dopo l'ultimo scontro calcistico contro il Novara perso dai biancorossi per 5-0. La decisione è stata presa dal Questore della città piemontese che ha emesso il provvedimento nei confronti dei due soggetti. La disposizione si estende per cinque anni per uno dei due mantovani e per un anno per l'altro e impone il divieto assoluto di partecipare a qualsiasi evento sportivo.
Inoltre, sono entrambi obbligati a presentarsi in un ufficio di Polizia durante gli incontri della squadra di cui sono sostenitori. La decisione è stata presa considerando che entrambi erano già stati destinatari di una misura simile in passato. La mossa delle autorità è scaturita dopo gli episodi verificatisi durante la partita di Serie C tra Novara e Mantova il 25 febbraio.
Lo stadio in cui sono avvenuti gli episodi:
Il 61enne e il 36enne colpiti dal provvedimento
La prima vittima del daspo è un 61enne, già diffidato in passato, che ha infranto le regole al termine del match scavalcando la recinzione che delimita il settore ospiti e raggiungendo una zona vietata avvicinandosi alla tifoseria di casa. Per cinque anni non vedrà più giocare il Mantova. Insieme a lui, nel mirino del Questore di Novara anche un ultras di 36 anni.
Il divieto di accesso alle manifestazioni sportive per lui è di un anno. Il 36enne è stato identificato mentre si dirigeva verso l'ingresso dello stadio Silvio Piola prima dell'inizio dell'incontro. Aveva appena acceso un artificio pirotecnico nel piazzale davanti ai tornelli del settore ospiti quando è stato bloccato.
Questi episodi, ripresi dal Questore, dimostrano come le autorità non hanno esitato a prendere misure drastiche per mantenere l'ordine e la sicurezza negli eventi sportivi dimostrando un'attenzione particolare alle azioni che possano minare la tranquillità e il rispetto delle regole.