Lavoro sommerso nel Mantovano, scoperti 11 dipendenti in nero in aziende di confezionamento tessile
Due dei lavoratori coinvolti sono stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno, ditte a rischio chiusura temporanea
Ma le operazioni della Guardia di Finanza di Mantova non si limitano al contrasto del lavoro irregolare. Recentemente, i controlli hanno portato anche a risultati significativi in altri ambiti come quello delle truffe agli anziani.
Confezionamento tessile, 11 lavoratori in nero
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Mantova ha intensificato le attività di controllo economico del territorio, in particolare in vista delle festività natalizie. I controlli più recenti hanno portato alla scoperta di gravi violazioni nel settore del confezionamento tessile.
Sono stati infatti scoperti undici lavoratori in nero, di cui due stranieri senza permesso di soggiorno, in un'operazione mirata delle Fiamme Gialle. Durante le ispezioni in alcune aziende del Mantovano, che hanno coinvolto 27 dipendenti in totale, è emerso che oltre il 10% della forza lavoro operava completamente in nero.
Le aziende coinvolte a rischio chiusura temporanea
Questa soglia ha fatto scattare le segnalazioni agli Uffici Territoriali del Lavoro che potrebbero sospendere temporaneamente le attività delle aziende coinvolte. Inoltre, per i due lavoratori senza permesso di soggiorno, ci sarà l’aggravante e sono quindi previste misure più severe.
Il lavoro sommerso rappresenta una minaccia per l’equilibrio economico del Paese in quanto riduce illegalmente i costi di gestione per alcune aziende, penalizzando quelle che rispettano le regole e creando distorsioni nel mercato. Contrastare queste forme di evasione fiscale e contributiva è fondamentale per garantire una più equa distribuzione del carico fiscale tra i cittadini.
Droga sequestrata e truffa agli anziani sventata
Ma le operazioni della Guardia di Finanza di Mantova non si limitano al contrasto del lavoro irregolare. Recentemente, i controlli hanno portato anche a risultati significativi in altri ambiti. Una frode ai danni di anziani è stata sventata con l’arresto in flagranza del responsabile.
I finanzieri hanno poi sequestrato circa un chilo di sostanze stupefacenti e confiscato oltre 30 mila litri di vino DOC, DOP e IGP per violazioni delle norme di produzione e tracciamento.