Lavoro in nero e vendita tabacchi senza licenza: imprenditore nei guai
Emetteva inoltre scontrini fiscali con la partita IVA del vecchio proprietario.
Lavoro in nero e vendita di tabacchi senza autorizzazione: provvedimenti per un imprenditore della bassa mantovana.
Lavoro in nero e vendita senza licenza
I militari della Guardia di Finanza di Suzzara, nell’ambito di attività di polizia economico- finanziaria hanno individuato, presso un’officina esercente attività di carpenteria metallica, l’impiego di due lavoratori “in nero”; in merito, è stato redatto un verbale di accertamento con sanzione pecuniaria dai 3.000 ai 18.000 euro ed è stata avanzata la proposta di chiusura al locale Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Sequestri e denuncia
Ulteriori approfondimenti info-investigativi a carico del titolare dell’impresa, che gestisce anche un esercizio pubblico sito nel comune di Suzzara, hanno portato al sequestro di 6,5 Kg di tabacco suddiviso in 286 pacchetti di sigarette, 13 di sigari e 15 confezioni di tabacco sfuso posti in vendita senza autorizzazione in quanto, a seguito dell’acquisizione dell’attività, il nuovo proprietario non ha provveduto a richiedere il relativo documento autorizzativo, continuando invece a vendere sigarette ed altri generi di monopolio come già posto in essere, regolarmente, dal vecchio proprietario. Poiché i generi di monopolio rinvenuti e sequestrati nel locale superavano la soglia dei 5 chilogrammi, il titolare dell’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Mantova. Alla denuncia, seguirà anche la sanzione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Violazioni fiscali
Sono state rilevate anche violazioni fiscali in quanto, l’esercizio, dalla data di apertura nel novembre del 2017 alla data del controllo, ha emesso scontrini fiscali con la partita I.V.A. (cessata) attribuita al precedente titolare. L’attività di servizio effettuata rientra tra i molteplici compiti affidati al Corpo volti al contrasto degli illeciti economico – finanziari che, oltre ad un mancato gettito tributario, favoriscono l’insorgere di fenomeni di concorrenza sleale posta in essere ai danni delle imprese che operano nel rispetto della legalità.