Lavoratori irregolari e carenze di sicurezza: blitz nei cantieri di Porto Mantovano
Task force di Carabinieri e Ispettorato del Lavoro scopre gravi violazioni in un cantiere edile, tra documenti falsi, lavoro nero e rischi per l’incolumità degli operai

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova-Cremona, hanno effettuato un’importante operazione di controllo nei cantieri edili della zona, concentrandosi in particolare sulle nuove aree in espansione urbana. Grazie a una task force dedicata, frutto della stretta collaborazione tra le tre istituzioni, sono emerse gravi irregolarità.
Smantellato il “Cantiere degli orrori”
In uno dei cantieri ispezionati, definito dalle autorità un vero e proprio “cantiere degli orrori”, su cinque lavoratori controllati, quattro sono risultati irregolari sul territorio nazionale. I loro documenti, apparentemente in regola, si sono rivelati falsi e la loro assunzione era del tutto fittizia. Una situazione che pone seri rischi per la tutela dei lavoratori e per la legalità del mercato.
Durante i controlli sono emerse anche gravi carenze in materia di sicurezza: mancavano dispositivi di protezione individuale e la documentazione obbligatoria risultava non conforme alle norme vigenti. In più, alcuni attestati sulla sicurezza forniti dal datore di lavoro sono risultati falsificati.
Scatta la denuncia
Il titolare dell’impresa, un 55enne residente a Novellara, provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. è stato denunciato per falsità ideologica e sanzionato con multe per un totale di 15.600 euro.
L’intervento ha ribadito l’importanza di garantire ambienti di lavoro sicuri e contrastare il lavoro nero, che mina i diritti dei lavoratori e danneggia le aziende oneste. I controlli da parte dei Carabinieri e degli ispettori del lavoro proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di tutelare la dignità del lavoro e la sicurezza delle comunità locali.