L'argine cede e l'acqua inonda i campi: tempestivo l'intervento per limitare i danni
I tecnici hanno dato subito l’allarme ed è così partita la macchina delle emergenze.
Rottura argine Diversivo di Burana a Canaletto: subito al lavoro per chiudere la falla. Alle ore 7 di oggi, lunedì 18 novembre 2019, è stata individuata una falla nel Diversivo di Burana in località Canaletto di Finale Emilia, non lontano dal confine mantovano. I tecnici hanno dato subito l’allarme ed è così partita la macchina delle emergenze.
I tecnici sono al lavoro per fronteggiare il maltempo
Il Presidente del Consorzio Burana Francesco Vincenzi spiega l’antefatto:
“I tecnici del Burana, al lavoro su turni ininterrottamente da giovedì scorso per fronteggiare il maltempo e le piene di questi giorni si sono accorti praticamente in tempo reale della rottura di un tratto dell’argine del Canale Diversivo di Burana, uno dei vettori irrigui e di scolo più importanti del nostro territorio. La macchina delle emergenze è stata dunque messa in moto tempestivamente: sono stati allertati tutti gli organi competenti e alle 10.30 si erano già portati i primi mezzi in loco per la riparazione della falla, operazione tutt’altro che facile considerato che l’argine è stretto e indebolito dalle piogge”.
Il cedimento ha interessato l’argine in sinistra del Canale Diversivo di Burana in località Canaletto a nord di Massa Finalese riversando la massa d’acqua sui terreni circostanti in direzione di via Fruttarola. Immediate le manovre idrauliche messe in atto dal Consorzio Burana per ridurre il più possibile la quota di acqua presente nel Diversivo: a monte si è proceduto effettuando tutte le manovre per alleggerire il flusso verso il punto di rottura e a valle, nella zona di Bondeno, dove sono presenti gli impianti del Burana, si è continuato ininterrottamente con i pompaggi delle idrovore per incrementare la capacità di scolo. Sono state inoltre installate pompe preventive per alleggerire la portata a Finale Emilia, essendo previste precipitazioni almeno fino a giovedì.
Rinforzo degli argini
La mattinata del 18 novembre è stata interamente dedicata al rinforzo della stabilità arginale per il passaggio dei mezzi in transito, mentre il pomeriggio le operazioni sono continuate con le manovre di posizionamento di massi e terra atti alla chiusura della falla.
Vincenzi aggiunge: “Le operazioni proseguiranno ad oltranza e il più velocemente possibile. Dalle prime verifiche ipotizziamo che il danno sia causato da animali fossori, confermando la necessità di mettere in atto tutte le azioni possibili per limitare la presenza di questi animali, in particolare a ridosso dei corsi d’acqua. Questo evento, inoltre, conferma l’importanza di proseguire nella strada intrapresa di forti investimenti sul territorio, in aggiunta alla manutenzione ordinaria. Al momento, comunque, la priorità è quella di chiudere la falla, ci sarà tempo per una riflessione più approfondita su cause e prevenzione futura”.
LEGGI ANCHE: Fiume Secchia in piena: la Protezione Civile lancia l’allerta per il mantovano