CRONACA

La Procura apre un'inchiesta per la morte di Leonardo: i legali della famiglia dopo l'ipotesi di malore: "Era un bambino sano"

La tragedia durante una giornata con il grest a Torre de’ Picenardi. I legali della famiglia: “Era periodicamente monitorato"

La Procura apre un'inchiesta per la morte di Leonardo: i legali della famiglia dopo l'ipotesi di malore: "Era un bambino sano"
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Leonardo si trovava in piscina con alcuni amici, in una calda giornata, quando ha improvvisamente perso conoscenza mentre era in acqua. I soccorsi sono intervenuti rapidamente, ma ogni tentativo di salvarlo si è rivelato vano. Trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è deceduto dopo alcuni giorni di ricovero.

Il tragico episodio

Quella di mercoledì scorso, 18 giugno 2025, doveva essere una giornata all'insegna del divertimento ma si è presto trasformata in un incubo. Gli attimi di paura hanno fatto scattare la richiesta di soccorso dei presenti, i quali hanno prestato le prime cure al bambino di quasi 11 anni che si trovava nella piscina Summertime di Torre de' Picenardi, con amici e animatori del grest di Canneto sull'Oglio.

Torre come noto è oltre il confine, nella vicina provincia di Cremona, ma i due Comuni sono adiacenti:

Il ragazzino è stato sottoposto a massaggio cardiaco e defibrillazione da parte degli animatori, del personale della piscina e dei soccorritori del 118, per poi essere elitrasportato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo nella giornata di mercoledì 18 giugno 2025.

Per Leonardo Xu, residente a Canneto sull'Oglio, di origine cinese e nato poco meno di 11 anni fa all'ospedale di Asola, non c'è stato nulla da fare. Inutili i numerosi tentativi di salvargli la vita, si è spento durante il ricovero nell'ospedale bergamasco il 20 giugno 2025.

La Procura apre l'inchiesta

Dopo il decesso la Procura di Cremona ha aperto un'inchiesta per far luce sulle cause reali della sua morte. Inizialmente si è parlato di "malore" ma questa ipotesi ha generato molti dubbi, soprattutto nei famigliari del bambino.

Leonardo era, infatti, seguito dal punto di vista medico poiché giocava regolarmente a calcio ed era quindi in perfetta salute, secondo quanto affermato dai legali della famiglia, Fabio Madella di Mantova e Alberto Paci di Milano.

"C'è un'indagine contro ignoti, atto sicuramente dovuto data la gravità del fatto. Questa mattina con il Pubblico Ministero Andrea Figoni abbiamo presenziato per il conferimento all'incarico di un medico legale della Procura. - afferma l'avvocato Fabio Madella - Sperando che, nei 60 giorni che ha chiesto, dia delle indicazioni precise sulle cause del decesso. L'indagine ovviamente avrà il compito di racchiudere più elementi possibili per capire che cosa è accaduto e in che modalità è accaduta questa tragedia senza fine che ha colpito un bimbo così piccolo della comunità cannetese".

Bisogna quindi interrogarsi sulle reali cause del decesso di Leonardo - inizialmente associate a un malore improvviso che lo ha colpito mentre si trovava in acqua. Ipotesi però apparentemente senza basi scientifiche poiché Leonardo era in ottime condizioni di salute prima della sua morte.

"Il termine 'malore' è stato abusato, troppo ripetuto, questo ha creato ovviamente anche un certo malessere nella famiglia. È un termine di carattere scientifico, di valore medico. Leonardo era periodicamente monitorato attraverso le visite necessarie legate al calcio. Era un bambino assolutamente sano, nella stessa giornata non accusava alcun tipo di malessere. Quindi associare il fatto a un malore è stata un'anteprima scorretta", continua il legale della famiglia.

"Abbiamo estrema fiducia nella Procura, nel dottor Figoni, nell'ispettorato che ha in mano le indagini, i Carabinieri e ovviamente nell'adempimento del medico legale nominato dalla Procura. Noi abbiamo nominato un medico legale di parte come persona offesa, oltre alle successive valutazioni ci sarà anche il confronto".

Presa in considerazione anche l'ipotesi legata alle capacità di Leonardo di saper o meno nuotare, capacità ovviamente del tutto irrilevante secondo il legale Madella, il quale ha affermato:

"Questa è una circostanza che va sicuramente approfondita. Al di là del fatto se sapesse nuotare o non nuotare, da quello che ho potuto percepire la piscina era di un'altezza inadeguata. Questo è un dato che va approfondito",  conclude Fabio Madella.

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