CRONACA

La famiglia di Leonardo Xu continua a chiedere giustizia: “Non si parli più di malore, ma di qualcosa di molto più grave”

Nove i nomi degli attuali indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo in concorso

La famiglia di Leonardo Xu continua a chiedere giustizia: “Non si parli più di malore, ma di qualcosa di molto più grave”

A pochi mesi dalla tragica scomparsa di Leonardo Xu, il bambino di 10 anni deceduto nella giornata di venerdì 20 giugno 2025 all’ospedale di Bergamo, dopo aver perso i sensi mentre si trovava in acqua nella piscina Summertime di Torre de’ Picenardi, la famiglia della vittima ritiene positivo l’andamento dell’inchiesta: sono nove le persone attualmente indagate per chiarire le responsabilità del caso.

Perde la vita a soli 10 anni

Quella che doveva essere una giornata all’insegna del divertimento, trascorsa in compagnia di amici e animatori del grest di Canneto sull’Oglio – comune in cui risiede la famiglia – si è presto trasformata in un incubo a occhi aperti.

Il decesso di Leonardo – avvenuto due giorni dopo quel fatidico 18 giugno – porta con sé molti dubbi a cui, ad oggi, non è stata ancora data una risposta. La famiglia, che continua a chiedere chiarezza a distanza di mesi, non si arrende ma considera positivo l’andamento delle indagini.

Piscina Comunale di Torre de’ Picenardi

“Era un bambino assolutamente sano”

Non avevano creduto all’ipotesi di malore, Leonardo era infatti seguito dal punto di vista medico poiché giocava regolarmente a calcio ed era quindi in perfetta salute, secondo quanto affermato dai legali della famiglia, Fabio Madella di Mantova e Alberto Paci di Milano.

“Il termine ‘malore’ è stato abusato, troppo ripetuto, questo ha creato ovviamente anche un certo malessere nella famiglia. È un termine di carattere scientifico, di valore medico. Leonardo era periodicamente monitorato attraverso le visite necessarie legate al calcio. Era un bambino assolutamente sano, nella stessa giornata non accusava alcun tipo di malessere. Quindi associare il fatto a un malore è stata un’anteprima scorretta” aveva dichiarato il legale Fabio Madella durante un’intervista rilasciata a Prima Cremona.

Leonardo Xu

Omicidio colposo in concorso

Sono nove i soggetti finiti sotto la lente degli inquirenti cremonesi, tutti attualmente indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo in concorso. Tra questi figura il parroco di Canneto sull’Oglio, in quanto promotore e responsabile del grest, un ragazzino minorenne — per il quale è previsto un iter separato in virtù della sua età — e la legale rappresentante della società che gestisce la piscina di Torre de’ Picenardi.

Oltre a loro, risultano indagati anche animatori, collaboratori del grest e bagnini, uomini e donne di età compresa tra i 21 e i 48 anni, residenti nei comuni di Canneto sull’Oglio, Acquanegra sul Chiese e Piadena Drizzona (quest’ultimo in provincia di Cremona).

Ipotesi smentita

L’inchiesta, tuttora in corso, continua a far emergere verità inaspettate, portando all’attenzione degli inquirenti i nove nominativi il cui coinvolgimento, insieme ai riscontri tecnici acquisiti, contribuisce a smentire l’ipotesi iniziale legata a un malore improvviso.

La famiglia di Leonardo continua a invocare giustizia per la sua morte, seguendo con apprensione l’evolversi della vicenda. Resta viva la speranza che tutto questo possa concludersi al più presto, per arrivare finalmente alla verità.

“Il numero degli indagati evidentemente lascia intendere — anche dalle dichiarazioni ufficiali dei procuratori — che sono stati esaminati tutti gli ambiti di responsabilità. Siamo soddisfatti perché la Questura dimostra di aver minuziosamente verificato tutti gli ambiti, profili tecnici , e non solo quelli di custodia del bambino. La soddisfazione è anche perché, fin dall’inizio, la famiglia ha sempre contestato l’ipotesi del malore, termine che girava impropriamente. Non si parla più di malore, ma di qualcosa di molto più grave.” afferma l’avvocato Fabio Madella durante un’intervista rilasciata alla nostra redazione.

Avvocato Fabio Madella – legale della famiglia di Leonardo Xu

Il messaggio della famiglia

Distrutti dal dolore della perdita, vogliono però lanciare un messaggio, con la speranza che ciò che è avvenuto a Leonardo non accada più:

“L’obiettivo della famiglia è la ricerca della verità nel ricostruire come sono andati i fatti e quindi le responsabilità. È questo il primo step. L’altro è che la morte di Leonardo, che è una tragedia senza fine, non rimanga una morte vana, ma sia importante il messaggio che deriva da questa vicenda. – continua l’avvocato Madella – Occorre rigore in questi ambiti, occorrono controlli, occorre una modalità di approccio quando si parla del numero di bambini affidati a queste realtà, che sono importantissime per tutte le famiglie e i territori. Occorre controllo e attenzione. Questo non deve più succedere.”