Castiglione delle Stiviere

La confessione di Stratan: "Sì, ho ucciso io Yana Malayko"

Il giovane ha ammesso di aver provocato il decesso della 23enne, ma in modo non intenzionale: "Le ho dato un colpo allo sterno per allontanarla"

La confessione di Stratan: "Sì, ho ucciso io Yana Malayko"
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Dal carcere mercoledì 8 marzo 2023 Dumitru Stratan ha confessato l'omicidio della sua ex Yana Malayko: "Ma non l'ho fatto apposta".

La confessione di Stratan

Dopo due mesi in carcere, nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo 2023 Dumitru Stratan ha confessato l'omicidio della 23enne Yana Malayko. Un omicidio però non intenzionale: il giovane infatti ha spiegato di aver sferrato un colpo all'altezza dello sterno della giovane per allontanarla da sé, per rendersi conto del decesso solamente poco dopo.

La confessione è arrivata nel pomeriggio di mercoledì durante un interrogatorio in carcere chiesto da Stratan stesso. Il 33enne era difeso e assistito dai suoi avvocati e all'interrogatorio hanno preso parte il procuratore capo Manuela Fasolato e i carabinieri del Reparto investigativo di Mantova.

Il bar, gestito dalla sorella di Stratan, dove Yana lavora e il grattacielo dove si trova l'appartamento dove la giovane ha vissuto per diverso tempo
Il bar, gestito dalla sorella di Stratan, dove Yana lavorava e il grattacielo dove si trova l'appartamento dove la giovane è stata uccisa

La nota della Procura

Sulla vicenda la Procura ha rilasciato una nota.

"L’indagato alla presenza dei suoi difensori - nel corso di interrogatorio videoregistrato condotto dalla Procura e alla presenza anche dei carabinieri del Roniv di Mantova che coadiuvavano la Procura nell’incombente - ha fornito la sua versione sui delitti di cui è accusato e per i quali è tuttora in custodia cautelare in carcere.

"L’indagato - recita la nota da via Poma - ha ammesso di aver cagionato il decesso di Yana Malaiko la notte del 20 gennaio 2023 presso l'abitazione in cui si trovava Yana, negandone peraltro l'intenzionalità e affermando di aver colpito con la mano una volta sola la ragazza allo sterno per allontanarla in un momento in cui erano vicini e senza rendersi conto nell’immediatezza delle conseguenze del colpo inferto in quanto si era spostato in un'altra stanza".

Nessuna parola sul cadavere nascosto

"In ordine all’occultamento del cadavere - prosegue il comunicato della procura - non ha fornito dettagli dicendo che non ricordava esattamente quanto accaduto dopo e riferendo elementi frammentari".

Il luogo del ritrovamento di Yana Malayko
Il luogo del ritrovamento di Yana Malayko

Le contestazioni della procura

"La Procura - sottolinea la nota - ha contestato all’indagato, a seguito di tale versione dei fatti, le risultanze investigative sinora raccolte agli atti e che appaiono confliggenti con quanto dichiarato dallo stesso, ma Stratan ha ribadito la propria versione dei fatti".

In sostanza la Procura ha contestato al 33enne il fatto che in camera da letto siano state trovate parecchie tracce di sangue, e sul volto e sul collo di Yana numerosi segni di percosse. Elementi, questi, difficilmente compatibili con un pugno o comunque un colpo allo sterno.

Sono tuttora in corso investigazioni e accertamenti di carattere tecnico per ricostruire ogni aspetto dei delitti contestati nella fase delle indagini preliminari dalla Procura di Mantova

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