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Reati tributari
Imprenditore non paga le tasse, ma viene assolto e gli restituiscono anche i suoi conti bancari
La difesa dell'imprenditore ha sostenuto che non è sufficiente basarsi solo sui dati contabili
Omette il versamento di ritenute per centinaia di migliaia di euro, ma la nuova giurisprudenza della Cassazione lo salva: imprenditore viene assolto da tutte le accuse ed ottiene la restituzione dei propri beni.
Imprenditore non paga le tasse per centinaia di migliaia di euro
Un'azienda di commercio all'ingrosso di materiali edili, con sede a Mantova, è stata accusata di non versare le ritenute fiscali dovute per centinaia di migliaia di euro all'Erario. In pratica, l'azienda avrebbe dovuto pagare all'amministrazione fiscale le ritenute trattenute dai salari dei propri dipendenti, ma non lo ha fatto, causando un danno al fisco e ottenendo un profitto ingiusto per sé stessa.
Indagato per reati tributari
L'amministratore dell'azienda è stato indagato per reati tributari e i suoi conti bancari sequestrati per un importo equivalente all'imposta evasa. Tuttavia, nonostante le gravi accuse documentate, l'imprenditore è stato assolto e i suoi soldi sequestrati gli sono stati restituiti integralmente.
La difesa
La difesa dell'imprenditore, rappresentata dall'avvocato Alfredo Foti del Foro di Roma, ha sostenuto che, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale, non è sufficiente basarsi solo sui dati contabili presenti nella dichiarazione del sostituto d'imposta per dimostrare il reato di omesso versamento delle ritenute. È necessaria anche la prova che siano state rilasciate le certificazioni fiscali ai sostituti, e spetta alla Pubblica Accusa dimostrare questo fatto.
Nel caso specifico, l'accusa di evasione fiscale e i relativi reati tributari si basavano solo sulla dichiarazione senza alcuna prova del rilascio delle certificazioni ai sostituti. Pertanto, secondo la difesa, alla luce della nuova interpretazione giuridica, il reato non poteva considerarsi completo in tutti i suoi elementi tipici.
Assolto
Questa tesi difensiva è stata accolta pienamente dai giudici, che hanno assolto l'imprenditore e restituito i suoi conti bancari.
