Il gastronomo Marini svela i segreti del Parmigiano Reggiano

Successo per l’evento realizzato da Cia Est Lombardia.

Il gastronomo Marini svela i segreti del Parmigiano Reggiano
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Il gastronomo Marini svela i segreti del Parmigiano Reggiano: successo per l’evento realizzato ieri mattina da Cia Est Lombardia al Consorzio Agrituristico.

Il gastronomo Marini svela i segreti del Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano Reggiano, tra i prodotti principe del nostro territorio, è stato il protagonista dell’evento curato da Cia Est Lombardia e ospitato ieri mattina dal Consorzio Agrituristico.

Elio Marini, delegato delle sezioni mantovane dell’Onaf e membro dell’Accademia Gonzaghesca degli Scalchi, ha guidato i presenti in una degustazione di tre tipologie di stagionatura: 24, 30 e 36 mesi. Formaggi dei caseifici Frizza e Vo Grande di Pegognaga.

“Ci sono differenze importanti ma un palato attento le percepisce – ha spiegato Marini – Dobbiamo usare tutti i sensi, rompere il pezzo, annusarlo con entrambe le narici, in modo da sentire le caratteristiche lattiche. Più il formaggio è stagionato, maggiori sono i puntini bianchi visibili. Si tratta di cristalli di tirosina, aminoacido che fa bene e dà energia al nostro corpo”.

Ad introdurre l’incontro il presidente di Cia Est Lombardia, Luigi Panarelli. “Cia vuole formare e informare – ha commentato – Vogliamo formare il consumatore in modo che possa distinguere le diverse stagionature e informarlo sulle modalità con le quali viene realizzato un formaggio di alta qualità”.

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