Il dramma del 37enne Gurmeet Singh: si è ucciso dandosi fuoco
La tragica fine del 37enne indiano: ma nessuno riesce a darsi una spiegazione dell'estremo gesto
Il 37enne indiano Gurmeet Singh si è ucciso dandosi fuoco: questo l'esito dell'autopsia e delle indagini dei carabinieri.
Confermati i timori peggiori
I dubbi e i timori peggiori sono stati confermati dall'autopsia che è stata eseguita martedì 27 dicembre 2022 nelle camere mortuarie dell'ospedale Carlo Poma di Mantova: il 37enne indiano Gurmeet Singh si è dato fuoco da solo per togliersi la vita. Una fine tragica per la quale nessuno finora è riuscito a darsi una spiegazione.
Da una prima ispezione cadaverica e successivamente dall'autopsia, infatti, sul corpo del 37enne non sono emersi segni di violenza che possano essere stati provocati da altre persone.
Tanti i dubbi e i perché
Il motivo per cui il giovane indiano abbia deciso di farla finita in modo così tragico non sono noti. Non sono stati trovati biglietti o messaggi e nel corso degli ultimi giorni Singh non aveva palesato alcun comportamento o azione che avrebbe potuto far intuire le sue intenzioni. Anche i carabinieri, che hanno svolto le indagini coordinate dalla Procura di Mantova, non sono riusciti a trovare un perché.
Una vita normale e tranquilla
Singh abitava a Guidizzolo, in via Rodella, insieme alla moglie e ai tre figli piccoli. Nella stessa abitazione, ad un piano diverso, abita anche il fratello con la propria famiglia.
Il corpo del 37enne, ormai senza vita, è stato trovato nella tarda mattinata di venerdì scorso in un campo lungo via per Selvarizzo, la strada che percorreva ogni giorno per andare e tornare dal lavoro. Al lavoro nell'azienda agricola Guidolini a Castelgrimaldo di Volta Mantovana, però, Singh quella mattina non è mai arrivato. Sono stati proprio i titolari che hanno provato a cercarlo e poi, non trovandolo, hanno avvisato la famiglia che a quel punto ha contattato i carabinieri. A quel punto le ricerche si sono estese, fino al ritrovamento nella tarda mattinata di venerdì 23 dicembre 2022. A quel punto, però, era ormai troppo tardi.