Il Covid-19 entra in casa di Papa Francesco: contagiato il mantovano monsignor Pezzoli

E' originario di Mantova Monsignor Gianluca Pezzoli, il prelato risultato positivo all'interno della Residenza Santa Maria, dove risiede Papa Francesco. E' il quinto caso di Coronavirus in Vaticano.

Chi è Monsignor Pezzoli

Monsignor Gianluca Pezzoli è nato a Mantova nel 1962. Cresciuto a San Silvestro di Curtatone, dove ancora oggi vive la sua famiglia, Gianluca Pezzoli ormai da diversi anni vive presso la Residenza Santa Marta, casa del Papa. Aveva infatti solo 36 anni quando è stato chiamato a lavorare in Vaticano, inizialmente nella sezione affari generali. Attualmente è addetto agli uffici della segreteria di Stato di Papa Francesco, ma in passato è stato anche cappellano di Sua Santità.

All'età di 25 anni, nel 1987, prende i voti nella sua città natale con il vescovo Egidio Caporello. I suoi studi si perfezionano al Pontificio Seminario Lombardo a Milano, per poi proseguire all'Istituto Biblico di Roma e a Gerusalemme si concludono con un dottorato in Sacra Scrittura.

Quinto caso in Vaticano

Secondo le prime informazioni Monsignor Gianluca Pezzoli,  risulterebbe essere il quinto caso di persona contagiata in Vaticano ma la prima a Residenza Santa Marta: l'uomo di fede lavora all'interno della Segreteria di stato e dopo i primi sintomi è stato trasferito e ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, dove tutt'ora si trova in condizioni non critiche. 

Sanificata l'intera Residenza Santa Marta e ridotti gli incontri col Papa

Per non correre rischi tutti i locali della Residenza Santa Marta sono stati completamente sanificati ed è stato subito fatto il tampone al Pontefice e a tutti coloro che vivono o lavorano nella struttura: fortunatamente sono tutti risultati negativi. In ogni caso, in via precauzionale, è già da diversi giorni che papa Francesco vive una sorta di isolamento all'interno della struttura, con una netta riduzione di tutti i suoi impegni e incontri istituzionali. A causa del Covid Papa Bergoglio infatti non potrà attuare la visita in Piemonte da tempo programmata presso i Salesiani locali, visita durante la quale sarebbe anche andato a trovare alcuni suoi lontani parenti: parte della famiglia, infatti, decenni fa era rimasta in italia mentre altri erano migrati in Argentina, suo paese d'origine.

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