Cacciatori pagati

Il Comune di Mantova stanzia 20mila euro per eliminare le nutrie, protestano gli animalisti

L'Associazione Italiana Difesa Animali: "Si tratta di una vera e propria strage programmata alla quale siamo assolutamente contrari"

Il Comune di Mantova stanzia 20mila euro per eliminare le nutrie, protestano gli animalisti

L’accordo sarebbe stato preso tra l’amministrazione comunale di Mantova e l’Associazione Libera Caccia e prevede la totale eradicazione delle nutrie dalla città.

Stanziati 20mila euro

Il Comune di Mantova ha deciso di stanziare a favore dei cacciatori la cifra di 20mila euro per liberare la città e la provincia dalla minaccia dei roditori delle paludi. L’accordo è stato raggiunto tra l’assessore all’ambiente Andrea Murari e le associazioni agricole della provincia provate dai danni provocati dalle nutrie.

Stando a quanto contenuto nella relazione, per ogni nutria uccisa il comune di Mantova pagherà 7 euro ai cacciatori dell’associazione ANLC di Borgo Virgilio. Gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA si oppongono con vigore a questa decisione e hanno fatto un conteggio, con i fondi stanziati potrebbero potenzialmente venir eliminate 3mila nutrie.

La polemica degli animalisti

Le associazioni animaliste hanno preannunciato un’azione legale alla corte dei conti ed un esposto alla procura mantovana e hanno parlato di una vera e propria strage riferendosi all’accordo raggiunto tra il comune mantovano, gli agricoltori del territorio ed i cacciatori.

Siamo assolutamente contrari – scrivono in una breve nota gli animalisti – a questa strage programmata e ci chiediamo se esista questo numero di nutrie da uccidere a Mantova oppure se questa decisione è dettata da altri obiettivi. È comunque assurdo usare un avanzo di bilancio per finanziare una operazione come questa in un periodo dove i comuni virtuosi puntano a spendere eventuali quattrini in cassa a favore del welfare o nel settore ambientale.”

Per questi motivi, gli animalisti stanno valutando la presentazione di un esposto alla procura perché indaghi attorno a questa convenzione.