Il commercialista Menani morto nell'incendio del suo appartamento, la causa sarebbe un corto circuito
Le fiamme sarebbero partire dalla mansarda del palazzo provocando abbondante fumo, tanto da raggiungere al piano inferiore Menani, che si trovava in bagno.
Ha provato a sopravvivere con le unghie e con i denti ma purtroppo dopo poche ore dai soccorsi il suo cuore ha smesso di battere: Giorgio Menani se n'è andato così, dopo lo scoppio di un incendio nel suo appartamento in via Carducci 45.
Non è stato un incendio doloso
Le fiamme sono divampata nella serata di giovedì 2 giugno 2022: il commercialista Giorgio Menani, classe 1944, si trovava nella sua abitazione, situata in via Carducci 45 a Mantova, al momento dell'incendio. L'allarme è stato lanciato poco prima delle 21 da alcuni vicini che, dopo aver visto del fumo uscire dall'appartamento del commercialista, hanno provato a telefonargli senza ottenere risposta. Spaventati che potesse essere successo qualcosa hanno allora allertato i Vigili del fuoco.
Dai primi accertamenti sembra che il rogo sia scaturito da un corto circuito, e in ogni caso sarebbe esclusa l'ipotesi di un incendio doloso. Le fiamme sarebbero partire dalla mansarda del palazzo provocando abbondante fumo, tanto da raggiungere al piano inferiore Menani, che si trovava in bagno.
Una volta intervenuti, i soccorsi hanno trovato il commercialista riverso a terra in gravi condizioni a causa dell'intossicazione da fumo inalato. Al momento dell'incidente era solo in casa perchè il figlio Francesco, col quale condivide lo studio al primo piano, era fuori città. La moglie invece è deceduta anni fa.
L'intervento dei soccorsi
I sanitari sono giunti sul posto assieme alla Polizia di Stato e alla Locale: dopo aver trovato il commercialista hanno provato a rianimarlo senza successo, caricandolo su un'ambulanza e trasportandolo al Pronto soccorso del Carlo Poma in gravi condizioni ma ancora viva. Poche ore dopo, però, il suo cuore ha smesso di battere.