Massima attenzione

I truffatori non vanno in ferie: i consigli della Polizia Postale per un'estate senza sorprese

"E’ importante non abbassare mai la guardia per proteggere i propri dati bancari come il PIN dei canali diretti e delle carte, il numero della carta di credito e del cellulare".

I truffatori non vanno in ferie: i consigli della Polizia Postale per un'estate senza sorprese
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I truffatori non vanno mai in ferie: i consigli della Polizia Postale per trascorrere un’estate serena, anche online. Lo sa bene la Polizia Postale che, attraverso un post sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia”, ricorda di non abbassare la soglia dell’attenzione e comunica una serie di consigli per evitare di cadere nella rete di malintenzionati telematici e passare vacanze serene.

I truffatori non vanno in ferie: i consigli della Polizia Postale

Come riporta Prima Monza, “Nell’ultimo periodo gli Istituti di credito sono entrati nelle nostre abitudini quotidiane per le operazioni di home banking. E’ importante però non abbassare mai la guardia per proteggere i propri dati bancari come il PIN dei canali diretti e delle carte, il numero della carta di credito e del cellulare. Basta prestare alcune attenzioni alle proprie attività online. Prima di tutto bisogna ricordarsi che gli Istituti di credito non contattano mai via telefono, email o sms per chiedere di fornire o confermare i propri dati bancari o personali. Le credenziali per l’accesso (Numero Cliente, PIN o OTP) potrebbero essere richieste soltanto nel caso in cui sia tu a contattare la Banca – si legge nel post pubblicato dalla Polizia Postale – Bisogna diffidare sempre da chi lo fa, anche se si tratta di imprese, istituzioni o persone che sembrano familiari. Inoltre, ricordiamo che gli Istituti di credito non utilizzano WhatsApp per le comunicazioni ai propri clienti”.

Ecco come riconoscere le truffe informatiche

Un altro aspetto fondamentale è saper riconoscere i tentativi di truffe informatiche. Ecco alcuni esempi di frodi e minacce:

  • PHISHING: è una tipologia di frode online molto frequente, messa in atto da malintenzionati che contattano gli utenti tramite telefonate, e-mail, SMS, WhatsApp, o finte PEC che chiedono di fornire o confermare i dati bancari e personali. Al destinatario viene richiesto di fornire o confermare dati come Numero Cliente e PIN dell’account bancario, codici di sicurezza della carta di credito o altre informazioni personali. Una volta acquisiti questi dati, i malintenzionati possono utilizzarli per effettuare operazioni fraudolente.
  • SIM SWAP O SCAMBIO DI SIM: il numero viene trasferito su un’altra sim per appropriarsi dei dati di accesso bancari ed altro.
  • SITI BANCARI FALSI: tramite una email vieni indirizzato verso un sito fraudolento del tuo Istituto bancario per rubare le tue credenziali e dati bancari.
  • MONEY MULING: con una proposta di lavoro online, via email o di persona il conto corrente diventa canale di riciclo di denaro illecito.
  • TRUFFE SUL TRADING: tramite una telefonata si ricevono ottime proposte di investimento. Peccato però che le chiamate arrivano dai truffatori.
  • CARTE DI CREDITO E ACQUISTI ONLINE: basta un’email, una telefonata o un sito e-commerce falso per effettuare acquisti non voluti.

“Se hai bisogno di aiuto contattaci su www.commissariatodips.it” concludono dalla Polizia Postale.

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