Gli trovano mezzo chilo di hashish in casa: un 28enne in arresto
La sostanza, se rivenduta, avrebbe potuto fruttare dai 6 ai 12mila euro. L'operazione partita da un controllo in un locale del paese
Dal controllo in un locale alla perquisizione: spunta oltre mezzo chilo di hashish. Un 28enne di Erbè (Vr) arrestato per spaccio.
In arresto un 28enne per spaccio
Nella serata di venerdì 9 giugno 2023, nel corso di un’operazione finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, con il coordinamento della Procura, i carabinieri di Sustinente, in collaborazione con i colleghi di Isola della Scala (Vr), hanno arrestato un 28enne marocchino residente ad Erbè (Vr), ritenuto in ipotesi accusatoria responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Scatta la perquisizione personale
I carabinieri, nel corso di mirati servizi di controllo agli avventori di esercizi pubblici di Sustinente (Mn), disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Mantova, notavano il 28enne marocchino ed un 25enne italiano, entrambi residenti nella provincia di Verona, che alla loro vista assumevano un atteggiamento sospetto.
Sottoposti a perquisizione, indosso al primo venivano rinvenuti circa 2 grammi di cocaina, già suddivisa in tre dosi, mentre il secondo risultava in possesso di una dose di hashish (circa 0,3 grammi).
In casa oltre mezzo kg di hashish
In virtù di quanto accertato, avendo il fondato sospetto che i predetti potessero occultare altro stupefacente presso le rispettive abitazioni, i carabinieri di Sustinente, in collaborazione con i carabinieri di Isola della Scala, estendevano le operazioni di perquisizione alle rispettive abitazioni.
Mentre al 25enne null’altro veniva trovato, il 28enne veniva trovato in possesso di ben 601 grammi di hashish, per un valore di mercato al dettaglio variabile da 6mila a 12mia euro, oltre che di un bilancino elettronico di precisione.
Il 28enne tratto in arresto
I Carabinieri accertavano, inoltre, che il 28enne non svolgeva alcuna attività lavorativa. Pertanto, gli stupefacenti ed il bilancino di precisione venivano sottoposti a sequestro, il 25enne segnalato in via amministrativa alla Prefettura di Verona mentre il 28enne dichiarato in arresto. Quest’ultimo, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, competente per territorio, informata immediatamente dei fatti, richiedeva la convalida dell’arresto e l’applicazione di una misura cautelare.
Nella mattinata odierna, a seguito della relativa udienza, il Tribunale di Verona ha convalidato l’arresto, disponendo il giudizio con rito direttissimo, all’esito del quale il giovane è stato condannato alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione e 6mila e 700 euro di multa.
Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.