La Guardia di finanza ha concluso l’operazione “Fiumi sicuri 2025” sui fiumi Po e Mincio, con oltre cento controlli tra navigazione e pesca. Riscontrate numerose irregolarità, sanzioni per più di 65mila euro complessivi, in un’azione mirata a garantire sicurezza, tutela ambientale e rispetto delle regole.
“Fiumi sicuri 2025”
Si è chiusa con numeri significativi l’operazione “Fiumi sicuri 2025”, condotta durante l’estate dalla componente navale della Guardia di finanza sui fiumi Po e Mincio. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di garantire sicurezza, prevenire condotte pericolose e assicurare una presenza costante delle forze dell’ordine sul territorio fluviale.
Controlli e sanzioni
La Squadra Unità Navali di Mantova ha portato a termine 41 controlli di polizia lacuale: 14 di questi hanno evidenziato irregolarità, per un totale di sanzioni superiori a 18mila euro. Parallelamente, sono stati eseguiti 72 controlli di polizia generale, con raccolta di informazioni utili a successive indagini coordinate con il Comando Provinciale.
Le violazioni più comuni hanno riguardato la scarsa conoscenza delle regole che disciplinano la navigazione interna. Tra le mancanze rilevate: documenti di bordo assenti, mezzi di salvataggio non presenti e condotte che aumentavano la pericolosità in acqua.

Norme sulla pesca sostenibile
L’operazione ha previsto anche verifiche mirate al rispetto delle norme sulla pesca sostenibile. Sono stati esclusi metodi vietati come l’uso di esplosivi, veleni, corrente elettrica o sistemi di cattura di massa. Particolare attenzione è stata posta al rispetto del divieto di pesca nel Parco del Mincio. A queste attività si sono aggiunti 21 controlli di polizia ambientale, con sanzioni per circa 47mila euro.
Presenza costante sul territorio
“Fiumi sicuri 2025” si inserisce nel quadro delle azioni promosse dalle Prefetture per la tutela della sicurezza pubblica. La Guardia di finanza, attraverso la componente aeronavale, conferma così la propria missione: garantire controlli continui sui principali fiumi italiani, a beneficio della collettività e dell’ambiente.