denunciata

Finta vendita di un pick-up a Viadana, donna denunciata per favoreggiamento

Nei guai una donna bergamasca, si cerca ora il truffatore.

Finta vendita di un pick-up a Viadana, donna denunciata per favoreggiamento
Pubblicato:

Nella giornata di ieri, 23 aprile 2020, i Carabinieri della Stazione di Viadana hanno denunciato una donna, C.F. classe 1974, nata e residente in provincia di Bergamo, per favoreggiamento.

La truffa della vendita online di un pickup

La vicenda comincia quando un 27enne nato e residente in provincia di Catanzaro decide di acquistare un pickup pubblicizzato su un noto sito di compravendita auto, e bonifica la somma di 500 euro come caparra per l’acquisto su una carta PostePay intestata al presunto venditore.

Per il passaggio i due si sono dati appuntamento all’aeroporto di Verona il giorno successivo, ma l’acquirente, dopo aver aspettato invano alcune ore e non riuscendo a rintracciare il proprietario dell’auto telefonicamente, ha deciso di raggiungerlo presso l’indirizzo di residenza (che appariva sulla carta di circolazione che gli era stata inviata per email) e si spostava quindi a Viadana. Qui capiva finalmente di essere stato truffato, in quanto all’indirizzo non trovava nessuno, e la vittima decideva cosi di presentarsi presso la Stazione Carabinieri per sporgere formale querela.
Dopo la denuncia da parte della vittima, i militari della Stazione di Viadana hanno quindi dato via all’attività di indagine, che ha portato rapidamente all’individuazione del soggetto intestatario della carta sulla quale era stata versata la caparra; si tratta di una donna bergamasca, la quale, sentita in caserma, ha dichiarato di aver prestato la carta ad un soggetto sconosciuto, dietro il pagamento di un compenso.

Denunciata per favoreggiamento

Per lei è quindi scattata la denuncia a piede libero per favoreggiamento, mentre quella di truffa per il momento è a carico di ignoti; ma le indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Viadana sono ancora in corso e altri nome potrebbero emergere ed essere deferiti all’Autorità Giudiziaria di Mantova.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali