Festa della Donna 2018: visite gratuite e open day ginecologia nel Mantovano

Coinvolti i professionisti degli ospedali di Mantova, Asola e Pieve di Coriano, uno spazio informativo e visite gratuite. 

Festa della Donna 2018: visite gratuite e open day ginecologia nel Mantovano
Pubblicato:
Aggiornato:

Festa della Donna 2018: primo open day dedicato alla ginecologia promosso da Onda, in occasione dell’8 marzo.

Festa della donna 2018: visite gratuite e convegno sui fibromi uterini

Festa della donna 2018: in occasione dell'8 marzo è stato organizzato un Open day dedicato alla ginecologia a cui parteciperà anche l’ASST con i professionisti degli ospedali di Mantova, Asola e Pieve di Coriano. Il programma della giornata prevede un convegno aperto alla cittadinanza "I FIBROMI UTERINI - CHIEDI, CONOSCI, CURA" previsto per l'8 marzo alle ore 9 presso la Sala Cavazzoni - Conservatorio Lucio Compiani (Via della Conciliazione 33, Mantova). Interverranno: Emanuela Vetturelli | Direttore Dipartimento Materno Infantile; Francesca Zaltieri | Consigliera Provinciale Delegata alle Pari Opportunità; Enrico Burato | Direttore Struttura Complessa Qualità, Accreditamento e Risk Management ASST Mantova; Gaia Cimolino | Consigliera di Parità Provinciale e Referente progetto Bollini Rosa ASST Mantova.

Miomi, Fibromi, diagnosi e nozioni fondamentali per una corretta prevenzione

9.15 Che cosa sono i miomi, chi colpiscono, con quale incidenza? | Greta Cherubini
9.45 Quali sono i sintomi e come si fa la diagnosi di mioma uterino? | Elisa Geraci
10.15 Diagnosi differenziale: i miomi sono sempre benigni? | Tazio Sacconi
10.45 Fibromi e gravidanza: cosa fanno i fibromi alla gravidanza e la gravidanza ai fibromi? | Massimo Bertoli
11.15 Esiste una terapia medica dei fibromi? Quando usarla? Che risultati devo aspettarmi? | Paolo Zampriolo
11.45 L’approccio chirurgico ai fibromi uterini: quale e perché? | Federico Vianello
12.15 Dibattito
Per iscrizioni www.asst-mantova.it

Visite ginecologiche gratuite

L'8 marzo 2018, dalle 14.30 alle 17.30, presso l'Ospedale di Asola sarà possibile fruire di un servizio di visite ginecologiche gratuite.
E' obbligatoria la prenotazione telefonando allo 0376 721253 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 (le prenotazioni iniziano lunedì 19 febbraio e terminano venerdì 2 marzo). A livello nazionale gli ospedali del nuovo network Bollini Rosa, premiati a Roma lo scorso dicembre, aderenti al progetto offriranno gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinico-diagnostici e informativi come consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiali divulgativi. Obiettivo della giornata sarà migliorare la consapevolezza e il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico e in particolare verso i fibromi uterini, tra le patologie ginecologiche benigne più diffuse che colpisce circa 3 milioni di donne nel nostro Paese. Spesso sono diagnosticati nel corso di controlli di routine e in circa la metà dei casi sono asintomatici. Nel restante 50 per cento dei casi sono però responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne. In occasione dell’(H)-Open day sarà distribuita una pubblicazione dedicata proprio ai fibromi uterini, una breve guida per informarsi e capire cosa fare, già scaricabile gratuitamente dal sito di Onda (www.ondaosservatorio.it). I servizi offerti dagli ospedali sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it dove è possibile visualizzare l’elenco dei centri aderenti con indicazioni su orari e modalità di prenotazione.

I promotori dell'evento

L’(H)-Open day è promosso da Onda col patrocinio della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) ed è reso possibile anche grazie al contributo incondizionato di Gedeon Richter. “La Festa della donna ci è sembrata l’occasione migliore per offrire alle donne la possibilità di usufruire di servizi gratuiti in ginecologia”, spiega Francesca Merzagora, Presidente di Onda. “Il focus sui fibromi uterini ci permette di fare il punto su una patologia benigna, ma molto diffusa che può avere effetti altamente invalidanti per chi ne soffre”.
“La terapia medica dei fibromi uterini è finalmente una realtà per tutte quelle donne per cui è importante evitare la chirurgia o ridurla al massimo in preparazione di una gravidanza, ma anche per affrontare gli anni della premenopausa in modo più sereno, senza le angosce delle emorragie, dei dolori e delle irregolarità mestruali e con un netto miglioramento della qualità della vita”, spiega Rossella Nappi, Professore Associato Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia. “Senza dimenticare che dati molto recenti suggeriscono che rimuovere l’utero prima della menopausa per una patologia benigna come il fibroma uterino, anche conservando le ovaie, aumenta il rischio cardiovascolare e metabolico, soprattutto se questo avviene in età troppo precoce”. “Il fibroma uterino è una patologia invalidante: condiziona la quotidianità, la relazione di coppia e la fertilità. Interessa fino al 40% delle donne in età fertile. Eppure, per 2 donne su 3, il fibroma resta sconosciuto e la diagnosi arriva ancora molto tardi. Il nostro obiettivo è innanzitutto aiutare le donne a riconoscere i propri sintomi”, ha dichiarato Maria Giovanna Labbate, Country Manager di Gedeon Richter Italia.

Seguici sui nostri canali