Espulso dall’Italia rientra per sposarsi: arrestato durante il matrimonio
Invece che la fede al dito al 30enne, di origini marocchine, sono state messe le manette ai polsi.
Espulso dall’Italia rientra per sposarsi: arrestato in Comune durante il matrimonio. Come riportano i colleghi di BresciaSettegiorni.it, è successo ieri a Torbole Casaglia (BS) e i carabinieri hanno bloccato la cerimonia.
Arrestato durante il matrimonio
Potrebbe sembrare una storia inventata, ma è tutto vero. Ed è successo ieri a Torbole Casaglia (BS). Un marocchino, classe 1989, era stato espulso dall’Italia il 28 maggio perchè irregolare sul territorio, ma l’amore è stato più forte delle barriere e l’uomo ha deciso di rientrare per convolare a nozze. Ieri, proprio durante il matrimonio in Comune, sono però arrivati i carabinieri della Compagnia di Chiari e hanno fermato la cerimonia. Altro che fede al dito, al trentenne sono state messe le manette proprio mentre si stava unendo in matrimonio con la sua fidanzata, una giovane italiana.
L’arresto
I militari si sono presentati in Municipio in borghese ipotizzato che all’altrare non si presentasse l’uomo “giusto”, ma il fratello gemello e che il diretto interessato sarebbe rientrato in Italia solo a matrimonio compiuto e dunque a “carte in regola”. Ma proprio durante il momento cruciale del rito e prima della fatidica frase “vi dichiaro marito e moglie” hanno interrotto la cerimonia e messo le manette allo sposo. Immediato il putiferio tra gli invitati, di certo si aspettavano una giornata diversa. Stamattina il marocchino è stato condotto in Tribunale per il processo per direttissima.