A CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

Escavatori, betoniera e macchine operatrici rubate, denunciato 36enne per riciclaggio

I mezzi erano nascosti in un capannone di Castiglione delle Stiviere.

Escavatori, betoniera e macchine operatrici rubate, denunciato 36enne per riciclaggio
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I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, a conclusione di una complessa attività investigativa, sono riusciti a identificare e denunciare alla Magistratura mantovana un cittadino bresciano, P.M., 36enne, ritenuto colpevole del reato di riciclaggio.

Escavatori, betoniera e macchine operatrici rubate

I militari dell’Arma, a seguito di sofisticati accertamenti tecnici e indagini sul campo, sono riusciti a individuare un capannone nell’area industriale di Castiglione delle Stiviere dove probabilmente potevano essere occultati dei mezzi provento di attività illecite.

Nascosti in un capannone

Dopo alcune ore di appostamento i militari hanno notato P.M. raggiungere e entrare nell’edificio e immediatamente è scattata l’operazione. All’interno del capannone sono stati rinvenuti un mini escavatore, una mini pala provvisti di relative benne, un gruppo elettrogeno ed una piastra vibrante risultati provento di furti commessi nelle province di Brescia e Milano, già restituiti ai legittimi proprietari.

Inoltre sono stati recuperati e posti sotto sequestro, in attesa di ulteriori accertamenti, altri due escavatori, una betoniera, un rimorchio risultato cessato dalla circolazione e un macchina operatrice tipo “merlo” dalla quale sono stati rimossi gli adesivi della probabile ditta di appartenenza.

Valore complessivo di 250mila euro

Quasi tutti i mezzi rinvenuti erano già stati privati dei numeri identificativi originali e sostituiti con altri inesistenti, al fine di comprometterne una futura identificazione. Da qui l’accusa di riciclaggio. Il valore complessivo di quanto recuperato ammonta a circa 250mila euro.

Il Nucleo Operativo e Radiomobile sta continuando ad indagare nella complessa rete dell’attività edilizia per addivenire a eventuali complici, e smantellare un’eventuale organizzazione criminale dedita appunto al riciclaggio di questi macchinari. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di individuare i proprietari dei mezzi risultati di dubbia provenienza.

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