testa di legno

Era "proprietario" di 230 macchine fantasma utilizzate da pregiudicati

I Carabinieri della Stazione di Castel d’Ario hanno denunciato un cittadino romeno, classe 1993.

Era "proprietario" di 230 macchine fantasma utilizzate da pregiudicati
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I Carabinieri di Castel d'Ario hanno individuato e denunciato una testa di legno di veicoli: aveva intestate 230 macchine fantasma.

Falsità ideologica

I Carabinieri della Stazione di Castel d’Ario hanno denunciato un cittadino romeno, classe 93, titolare di una società (quantomeno sulla carta) di commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli nuovi ed usati tramite sito internet, poiché ritenuto responsabile di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e truffa aggravata ai danni dello stato continuati.
A far scattare il campanello di allarme è stata la consultazione della banca dati della motorizzazione ove lo stesso risulta essere titolare di 230 veicoli intestati, e già proprietario di 253 mezzi radiati per esportazione.

Molti "proprietari reali" sono pregiudicati

Tuttavia dai servizi di osservazione svolti dai carabinieri presso la sede legale e operativa della società non si è mai vista o registrata alcuna attività imprenditoriale concreta ed effettiva. Da qui sono stati quindi svolti ulteriori approfondimenti che hanno invece consentito di accertare che alcuni di questi mezzi risultano essere in circolazione ed in uso a terze persone, per lo più stranieri, gravati quantomeno da precedenti di polizia, che sono chiaramente intenzionate a rimanere occulte, al fine di poter mascherare i propri spostamenti.

Obiettivo: evadere le tasse

Le motivazioni sottese sono in genere finalizzate ad evadere le tasse, a non preoccuparsi di pedaggi autostradali o multe di autovelox, ovvero per commettere reati e rendere più difficili le attività di indagine da parte delle forze di polizia.
L’uomo, messo davanti all’evidenza, ha riferito di non avere alcun registro di carico/scarico automezzi, né alcuna documentazione relativa ai veicoli, dichiarandosi estraneo ai fatti contestati.
Tutti i veicoli in circolazione, segnalati ed inseriti nella banca dati forze di polizia, al primo controllo utile verranno sequestrati ai fini della confisca lasciando così a piedi l’utilizzatario.
Oltre alla denuncia penale, al 28enne sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada per un importo totale di € 164.680 ed è stata interessata la Camera di Commercio per la cancellazione della Partita IVA.

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