Emergenza cinghiali in Lombardia: l'unica Autostrada che ha trovato una soluzione geniale VIDEO
Grazie ai 15 sottopassi salva-vita esistenti che permettono alle specie di spostarsi da un lato all’altro del tracciato.
A58-TEEM rimane fuori dall’emergenza cinghiali scattata su altre Autostrade in tutta la Lombardia a seguito dell’incidente innescato dal branco che, all’alba del 3 gennaio scorso, si materializzò nel tratto tra Lodi e Casalpusterlengo dell’A1 causando la morte di un guidatore polacco e il ferimento di tre bambini, due adolescenti e cinque adulti.
Sottopassi salva-vita
Grazie ai 15 sottopassi salva-vita esistenti che permettono alle specie di spostarsi da un lato all’altro del tracciato, la Direttissima Agrate-Melegnano (33 chilometri raccordati con l’A4 Torino-Venezia, l’A35-BreBeMi e l’A1 Milano-Napoli) garantisce, infatti, maggiore sicurezza a tutti gli utenti anche sul fronte dei sinistri provocati dai selvatici. Le immagini delle telecamere posizionate da Tangenziale Esterna SpA dentro le mini-gallerie con l’obiettivo di testare l’efficienza delle strutture provano, del resto, che molti animali, dopo aver tentato invano di violare le recinzioni, imboccano i percorsi realizzati allo scopo di vanificare ogni tentativo di attraversamento da parte della fauna.
Le foto trappole
Nelle «foto-trappole» (così gli etologi chiamano le speciali apparecchiature, attive anche al buio, impiegate nella produzione di filmati naturalistici), piazzate dalla Concessionaria nell’ambito di un monitoraggio a campione dei tunnel, sono caduti, difatti, esemplari di tasso, volpe, donnola e faina impegnati in scorribande notturne. Caccia, riproduzione e cure parentali dei soggetti colti mentre bypassano A58-TEEM continuano a svolgersi, dunque, tra i due settori di un’Arteria che sembra rispondere alla duplice esigenza di salvaguardare automobilisti, autotrasportatori e motociclisti in transito e di tutelare la fauna stanziale nel Quadrante Est-Sud dell’Area Metropolitana. Non è escluso, quindi, che pure qualche cinghiale, specie avvistata, con frequenza, in zone semi-urbane della Brianza, del Milanese e del Lodigiano ma mai ripresa dalle telecamere, trasferite, settimanalmente, da Tangenziale Esterna SpA nei singoli siti per verificarne la funzionalità complessiva, possa essersi incanalato lungo i percorsi protetti.
Specie selvatiche in transito
Dall’analisi delle clip e delle foto emerge, inoltre, non solo la circostanza di una limitata fruizione dei tunnel in orari diurni ma pure la constatazione che le specie selvatiche affrontano vari tragitti andata e ritorno nella medesima nottata utilizzando, però, assai di rado il medesimo tunnel per ciascuno dei movimenti effettuati sotto le carreggiate. Il pendolarismo di tassi, volpi, donnole e faine, che reciteranno da protagonisti nel documentario che la Concessionaria sta montando, fa supporre, perciò, l’adattamento di ben determinate specie, tra le quali potrebbe figurare il cinghiale sinora sfuggito alle «foto-trappole», alle trasformazioni del territorio indotte dall’apertura di A58-TEEM.