Duplice omicidio Caravaggio | Ammazza il fratello e la ex che l’aveva tradito FOTO VIDEO

Dietro l'efferata esecuzione nella sala slot Gold Cherry, la vendetta per un tradimento in famiglia.

Duplice omicidio Caravaggio | Ammazza il fratello e la ex che l’aveva tradito FOTO VIDEO
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Aveva scoperto da poco che la sua ex compagna Maria Rosa Fortini l’aveva tradito con il fratello, Carlo Novembrini. Così ha deciso di ammazzare entrambi. Ci sono due fermati per il duplice omicidio di ieri sera, mercoledì, a Caravaggio, in cui sono stati freddati con quattro colpi di pistola  Carlo Novembrini, 51 anni,  insieme alla compagna Maria Rosa Fortini, 40, di  Crema.

Fratello assassino

I due fermati sono Maurizo Novembrini, il presunto killer,   e  l’altra una sorella dei due. Pregiudicato 43nne residente a Treviglio, disoccupato, Maurizio è stato interrogato tutta la notte ed è ora in carcere a Bergamo. La vendetta, all’origine dell’esecuzione. Ma i contorni della vicenda restano ancora poco chiari.

Omicidio Caravaggio, in caserma  due sospetti

Maurizio e  la sorella  sono stati fermati a Treviglio in tarda serata e portati in caserma verso le 23. La  loro posizione è al vaglio degli inquirenti. A Treviglio per condurre le indagini c’era anche il colonnello provinciale dei carabinieri Biagio Storniolo, insieme al capitano della Compagnia Davide Onofrio Papasodaro.  Non sono stati resi noti i dettagli. Il delitto sarebbe però  maturato in ambito familiare. Ma avrebbe un’origine passionale.

“Esecuzione” in sala slot, ammazzati fidanzati

Il duplice omicidio è avvenuto ieri sera, mercoledì, poco dopo le 18 all’interno della sala slot del centro commerciale di via Treviglio.   Sulle prime sembrava trattarsi di una rapina finita male, ma ha preso sempre più  corpo l’ipotesi di un duplice delitto passionale o familiare.  Di più: la determinazione del killer, lucido e freddo anche nella fuga, fa pensare a una vera e propria esecuzione.

Vittima una coppia, uomo e donna di Sergnano

Le due vittime sono  Carlo Novembrini, nato a  Gela nel 1967 , e la compagna Maria Rosa Fortini, nata a Crema 1978. Entrambi erano residenti a Sergnano, nel cremasco e secondo diversi testimoni frequentavano molto il locale di Caravaggio. Avevano una relazione da circa quattro anni. Ma prima che con Carlo, Fortini avrebbe avuto una relazione proprio con Maurizio.

 La fuga in auto dopo la duplice esecuzione

Stando a quanto emerso il killer ha fatto fuoco quattro volte, contro le due vittime. Insieme a lui c’era una donna, probabilmente la sorella  fermata. È  scattata la caccia:  si cercava una Clio, poi le ricerche sono state dirottate su una Fiat Panda. Le immagini della videosorveglianza avrebbero individuato anche un terzo uomo, forse anche lui complice. Avrebbero lasciato la sala slot con estrema calma dopo il duplice omicidio.

Il movente

Maurizio,  ex esponente di una cosca siciliana,   avrebbe da poco scoperto  un tradimento della Fortini  risalente al periodo della loro relazione.  Con il fratello Carlo, attuale compagno. Così avrebbe deciso di lavare l’onta con il sangue, per quanto vecchia di  anni. Ammazzando il proprio fratello e la ex compagna. Quattro colpi di pistola: due per Maria Rosa e due per Carlo, con una Beretta dalla matricola abrasa, ritrovata poi dai militari dell’Arma.

Sul posto i parenti

Sul luogo dell’omicidio questo pomeriggio sarebbe arrivato anche un altro dei fratelli di Carlo. Sul posto anche il sindaco Claudio Bolandrini.  I militari dell’Arma insieme alla Scientifica hanno analizzato a lungo la Mercedes delle due vittime, parcheggiata fuori dalla sala slot.  Al momento dell’agguato il Centro commerciale era molto affollato. Frequentatissima la sala slot che si trova  nella zona industriale di Caravaggio a pochi metri da alcuni  de market più grandi della città. E’ arrivato nel tardo pomeriggio anche il pm Dettori titolare dell’inchiesta e il sindaco Claudio Bolandrini.

 

 

Il cordoglio del sindaco

I cadaveri sono stati portati in camera mortuaria in tarda serata. “A nome della cittadinanza di Caravaggio esprimo il cordoglio per le vittime di un gesto efferato e la vicinanza nel dolore ai parenti, fiducioso che le Forze dell’ordine consegnino alla giustizia i responsabili”, ha commentato il primo cittadino.

Seguono aggiornamenti.

 

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