Dopo l'incidente tenta la fuga e aggredisce un agente, una 27enne nei guai
Tutto è nato dal rifiuto della giovane di sottoporsi all'alcoltest
Guida in stato di ebbrezza e causa un incidente stradale: 27enne tenta la fuga e aggredisce un agente. All'arrivo della Polizia Locale, la giovane rifiuta il test e finisce denunciata.
Incidente a Mantova
Una serata movimentata quella del 18 gennaio scorso in via dei Mulini a Mantova, dove un incidente tra due auto ha richiesto l’intervento della Polizia Locale. Lo scontro, avvenuto intorno alle 21, ha visto coinvolte una Fiat Punto e una Mercedes. Nonostante nessuno dei presenti abbia richiesto l’intervento dei sanitari, l’attenzione degli agenti si è concentrata sulla conducente della Mercedes, una 27enne del posto, apparsa in evidente stato di alterazione.
Tenta la fuga
Alla richiesta di sottoporsi all’alcol test, la giovane ha reagito in modo inaspettato: ha tentato di allontanarsi a piedi dirigendosi verso un vicino chiosco ambulante. Uno degli agenti è riuscito a fermarla e a riportarla sul luogo del sinistro, ma la tensione è salita ulteriormente. La donna, sempre più agitata, ha reso necessario l’intervento di un secondo equipaggio per cercare di gestire la situazione.
Aggredisce un agente
All’arrivo di un’ambulanza del 118, la conducente ha rifiutato il ricovero e ha continuato a sottrarsi all’accertamento etilometrico, simulando di soffiare nel dispositivo senza mai completare il test. L’escalation è culminata quando, in preda alla rabbia, ha aggredito un’agente colpendola al volto. A quel punto, le forze dell’ordine hanno proceduto alla sua immobilizzazione e al trasferimento presso il Comando di Polizia Locale di viale Fiume.
Denunciata
La 27enne è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. L’agente colpita ha riportato una prognosi di pochi giorni. Nei confronti della conducente inoltre sono state applicate le seguenti sanzioni previste dal Codice della Strada:
- Multa di 1.200 euro;
- Ritiro immediato della patente con sospensione da 1 a 2 anni e possibile revoca;
- Sequestro del veicolo con finalità di confisca;
- Possibile arresto da sei mesi a un anno.
In attesa dell’esito del giudizio, la donna resta formalmente innocente.