Delitto della Favorita, i Carabinieri studiano i cellulari delle vittime per trovare gli aggressori
Grazie ai telefoni sarà possibile studiare le celle, per comprendere i movimenti e le presenze di quella fatidica notte.
Proseguono le indagini per trovare gli aggressori che nella notte tra giovedì e venerdì hanno gambizzato due uomini, uno dei quali è deceduto a seguito delle gravi lesioni riportate, mentre l'altro è tutt'ora ricoverato in coma indotto al Poma di Mantova.
Si indaga con i cellulari delle vittime
A seguito dell'aggressione e dei soccorsi, i Carabinieri di Mantova incaricati del caso sono riusciti ad entrare in possesso del cellulare di Atilio Ndrekai, il 23enne morto in ospedale dopo due operazioni che hanno tentato il tutto e per tutto per salvargli la vita, e dell'amico Pier Francesco Ferrari, 35enne di San Giorgio Bigarello, ricoverato in gravi condizioni al Poma.
I loro cellulari, che proprio in queste ore sono studiati dagli esperti, potrebbero aiutare a comprendere il rapporto tra le vittime e gli aggressori, aiutando nella loro identificazione: secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto infatti i due uomini si sarebbero diretti al parcheggio del centro commerciale dopo aver ricevuto una telefonata nella quale uno degli aggressori dava loro appuntamento proprio lì. Ad attenderli per l'imboscata ci sarebbe stato un numero non chiaro di persone, anche se pare siano state parecchie visto il materiale ritrovato sul luogo del pestaggio.
Le celle dei telefoni potrebbero rivelarsi fondamentali
Al vaglio degli inquirenti anche le celle dei cellulari, che potrebbero aiutare a comprendere le tempistiche e le presenze di quella notte.
Nella giornata di oggi lunedì 5 luglio 2021 potrebbe essere disposta l'autopsia sul corpo del 23enne, la cui morte è quasi certamente legata alle lesioni riportate.