
Sentite anche le commesse del supermercato dove Francesco Capuano faceva la spesa. Gli inquirenti stanno ricostruendo la sua vita.
Omicidio Capuano, sentite anche le commesse del market
I carabinieri hanno sentito anche le commesse del supermercato dove era solito andare a fare la spesa Francesco Capuano, l’ex bidello 79enne ucciso con tre colpi di pistola mentre era nella propria auto nel garage di casa sua al civico 11 di via Biolcheria a Suzzara.
Questo perché, a quanto pare, alcuni giorni prima che venisse commesso l’omicidio, il 79enne, scambiando due parole con le addette del punto vendita, avrebbe spiegato di come avrebbe avuto piacere a passare il Natale a casa propria, a Napoli.

Ma oltre alle commesse, gli inquirenti hanno sentito anche i figli del 79enne, i vicini di casa, alcuni conoscenti. Inoltre una manciata di giorni fa si sono svolte le ricerche della pistola: ricerche concentrate in un cantiere vicino all’abitazione del pensionato e in alcune zone verdi sempre nei paraggi. Nonostante il dispiegamento di carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile, dell’arma non è stata trovata traccia.
La vita del 79enne pezzo dopo pezzo
In generale gli inquirenti stanno ricostruendo, pezzo dopo pezzo, la vita di Capuano: sia i lunghi anni trascorsi a Napoli, sua città natale dove ha vissuto fino al 2010, sia la sua vita a Suzzara, dove è rimasto dall’arrivo dalla città partenopea fino all’antivigilia di Natale, quando è stato commesso l’omicidio.

Per il momento non risultano indagati: come non è stata trovata l’arma del delitto, così non è stato trovato il possibile omicida (tra l’altro in zona non ci sono telecamere e nessuno avrebbe visto nulla) né è chiaro quello che potrebbe essere il movente.