Mantova

Da un anno stalkerizzava la ex del suo compagno: scatta la denuncia

Lettere minatorie, post infamenti su facebook e instagram, pedinamenti e addirittura l'auto devastata con acido e solventi

Da un anno stalkerizzava la ex del suo compagno: scatta la denuncia
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Lettere minatorie, post infamanti sui social, pedinamenti, auto devastata con acido e solventi: a Mantova una 49enne denunciata per stalking.

Falsi profili social e auto devastata con l'acido

Da quasi un anno e mezzo una 49enne italiana residente a Mantova stalkerizzava la ex del suo attuale compagno con minacce, pedinamenti, post inopportuni creati sui social tramite falsi profili Facebook e Instagram, lettere minatorie e, come se non bastasse, aveva anche preso di mira l'auto della donna danneggiandola a più riprese anche con dell'acido che ne ha devastato la carrozzeria.

Ora la stalker è stata denunciata dalla Squadra Mobile della Questura di Mantova e nei suoi confronti è stato emanato un divieto di avvicinamento alla sua vittima, che è una 57enne pure italiana e residente a Mantova.

Contesa per lo stesso uomo

Alla base degli episodi di stalking, sui quali sono in corso le indagini del caso, ci sarebbero motivi di gelosia in ambito sentimentale: tra le due donne infatti sarebbe nata una contesa per lo stesso uomo. Secondo quanto finora appurato dalle indagini, la stalker sarebbe l'attuale compagna dell'uomo, mentre la vittima sarebbe la ex.

A provocare tale situazione sarebbero stati alcuni tentativi di approccio all'uomo conteso da parte della ex: tentativi che hanno poi scatenato la reazione della donna alla fine denunciata.

Episodi da luglio 2022

Come appurato dalle indagini, svolte dalla Mobile con il coordinamento della Procura di Mantova, gli episodi sarebbero partiti quasi un anno e mezzo fa - ancora a luglio del 2022. La vittima di stalking infatti aveva sporto una serie di denunce per i danneggiamenti alla propria auto. Da lì gli agenti della Squadra Mobile hanno avviato gli accertamenti e hanno avvicinato la vittima di stalking, riuscendo quindi a ricostruire la vicenda.

Denuncia e divieti

Alla fine il giudice per le indagini preliminari, aderendo alla ricostruzione prospettata dalla Procura, ha adottato un'ordinanza di misura cautelare: l’indagata non potrà avvicinarsi a più di 500 metri dalla persona offesa e dai luoghi da questa frequentati, oltre a non poter comunicare con qualsiasi mezzo con la stessa.

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