Condannato a Mantova finisce in custodia cautelare a Mozzate
L'uomo deve scontare 2 anni, 3 mesi e 3 giorni di reclusione per reati connessi a stupefacenti.

Come riporta GiornalediComo.it, i militari della Stazione Carabinieri di Mozzate (Co), coadiuvati dai militari delle Stazioni Carabinieri di Cermenate, Fino Mornasco e dipendente Aliquota Radiomobile – Compagnia di Cantù, all’esito di una mirata attività investigativa, nell’ambito del servizio di contrasto alla recrudescenza dei reati predatori, hanno dato esecuzione ad alcuni provvedimenti.
Custodia cautelare per un condannato dal Tribunale di Mantova
1. Ordine di applicazione della custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Mantova – nei confronti di H.B., cittadino tunisino, 32 enne, residente in Vignola (MO), dovendo scontare due anni, 3 mesi e 3 giorni di reclusione per reati connessi a stupefacenti;
2. Ordine di applicazione della custodia cautelare in carcere, emesso dalla Corte d’Appello di Bologna – nei confronti di H.Z., cittadino tunisino, 22 enne, in Italia senza fissa dimora, per reati connessi a stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale;
3. Deferimento in stato di libertà nei confronti di R.Z., cittadino Libico, 21 enne, in Italia senza fissa dimora, per i reati connessi alla violazione delle norme sull’immigrazione clandestina.
L’operazione all’interno di un hotel
I provvedimenti adottati dalla Stazione Carabinieri di Mozzate giungono all’esito di un mirato controllo avvenuto nella mattinata del 6 ottobre a Turate dove i militari hanno fatto irruzione all’interno di una camera, sorprendendo H.B., il quale, per pronta reazione degli operanti, è stato immobilizzato. Gli operanti hanno esteso il contro anche al parcheggio della medesima struttura alberghiera, notando, all’interno di un veicolo in sosta, i due soggetti H.Z. e R.Z. in atteggiamento sospetto, sul conto dei quali, a seguito di un controllo di polizia e scrupolosi approfondimenti, sono emersi a loro carico i citati provvedimenti (punti 2 e 3). Gli arrestati, concluse le formalità, sono stati associati alla Casa Circondariale di Como Bassone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.