CRONACA

Con la “tecnica dell’abbraccio” sfila un Rolex da 8mila euro e una collana d’oro

Arrestata una 33enne pluripregiudicata: ha messo a segno due colpi in pochi giorni a Volta Mantovana e Castel Goffredo

Con la “tecnica dell’abbraccio” sfila un Rolex da 8mila euro e una collana d’oro

Una donna di 33 anni è stata arrestata dai Carabinieri per due colpi messi a segno in pochi giorni a Volta Mantovana e Castel Goffredo, usando la “tecnica dell’abbraccio” ai danni di un’anziana e di un 76enne, da cui ha sottratto una collana e un Rolex.

Derubati con la “tecnica dell’abbraccio”

Nel giro di pochi giorni, una donna ha messo a segno due colpi ai danni di persone anziane in provincia di Mantova. Il primo episodio è avvenuto il 7 ottobre 2025 a Volta Mantovana. La vittima, una 86enne, è stata avvicinata nei pressi dell’ufficio postale da una giovane che, fingendosi un’amica di vecchia data, le ha chiesto un abbraccio. Approfittando della distrazione, la donna le ha sfilato dal collo una collana in oro.

Dopo l’accaduto, l’anziana ha denunciato subito il furto ai Carabinieri della locale stazione, che hanno avviato le indagini.

Rolex da 8mila euro

Pochi giorni dopo, l’11 ottobre 2025, un altro episodio si è verificato a Castel Goffredo. Un 76enne è stato avvicinato da una ragazza mentre si trovava nella propria auto. Anche in questo caso, la malvivente ha tentato di avvicinarsi fingendo conoscenza. Alla reazione del conducente, ne è nata una colluttazione durante la quale la donna è riuscita a sfilare dal polso dell’uomo un Rolex del valore di circa 8mila euro, dileguandosi subito dopo.

Anche qui la vittima ha sporto denuncia alla stazione dei Carabinieri locale.

Arrestata 33enne

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castiglione delle Stiviere, insieme alle stazioni di Castel Goffredo e Carpenedolo, hanno individuato e fermato ieri una donna di 33 anni di nazionalità rumena, pluripregiudicata e senza fissa dimora in Italia.

Le indagini hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a suo carico. La rapina a Castel Goffredo è stata inoltre qualificata come “rapina impropria” a causa delle lesioni riportate dalla vittima. Considerando il curriculum criminale e il rischio di fuga, la donna è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari. L’eventuale colpevolezza della 33enne dovrà essere accertata in tribunale, nel pieno contraddittorio tra le parti.