CRONACA

Commerciante con la passione per la cannabis, nel retrobottega scoperte 18 piante di marijuana

Il 65enne è stato denunciato per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

Commerciante con la passione per la cannabis, nel retrobottega scoperte 18 piante di marijuana
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I Carabinieri di Gonzaga hanno denunciato un 65enne dopo aver scoperto 18 piante di cannabis e hashish nel cortile del suo esercizio commerciale a Suzzara. Segnalato anche un 55enne trovato con 2,6 grammi di hashish per uso personale.

Coltivazione di cannabis nel retrobottega

Un’insolita scoperta ha portato i Carabinieri della Compagnia di Gonzaga a denunciare un 65enne italiano per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo, titolare di un’attività commerciale a Suzzara, è finito nei guai dopo una perquisizione che ha portato alla luce una piantagione di cannabis nascosta nel retro dell’esercizio.

Trovato con hashish

Secondo quanto riferito dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, supportati dai colleghi della Stazione di Suzzara, l’intervento è scattato dopo aver raccolto indizi sulla possibile presenza di droga all’interno dell’attività. Durante la perquisizione, è stato inizialmente rinvenuto un modesto quantitativo di hashish (1,5 grammi) in possesso del 65enne.

Coltivazione di cannabis nel retrobottega

18 piante di cannabis indica

Ma è stato estendendo i controlli alle pertinenze del locale che i Carabinieri si sono imbattuti in qualcosa di ben più significativo: nel cortile retrostante, nascosta tra le strutture dell’attività, è stata scoperta una coltivazione artigianale composta da 18 rigogliose piante di cannabis indica. Tutto il materiale, l’hashish e le piantine, è stato sequestrato, e sui campioni saranno eseguite analisi tecniche per accertare la quantità di principio attivo presente.

Va precisato che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, l’indagato è da considerarsi innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.