Coltivazione kiwi verso una stagione positiva: produzioni +10%
La provincia di Mantova leader in Lombardia con 76% della superficie regionale.
Coltivazione kiwi verso una stagione positiva, con le produzioni in aumento del 10% rispetto all'anno scorso.
Coltivazione kiwi
Mantova conferma la propria leadership agricola nel segmento del kiwi, con oltre 480 ettari in produzione su 630 in Lombardia (76%) e una produzione 2018 in crescita del 10-15% rispetto all’anno scorso. Queste le previsioni degli agricoltori di Coldiretti Mantova, che rappresentano oltre il 55% della superficie totale provinciale.
Resa e qualità soddisfacenti
I primi raccolti della varietà di kiwi Dorì, dalla polpa gialla, hanno dato esiti soddisfacenti in termini di resa e di qualità. “I due ettari di kiwi Dorì che ho spedito per il confezionamento in Piemonte hanno superato complessivamente i 280 quintali, un ottimo risultato per delle piante che sono al primo anno di produzione e in conversione al biologico – afferma Sergio Facincani, 50 anni, agricoltore con 12 ettari a kiwi tra Roverbella e Valeggio sul Mincio -. Conferendo in un consorzio i ristorni sul prezzo li conoscerò entro il primo semestre del 2019”.
Incremento produttivo del 10-15%
Matteo Principe, agricoltore 27enne, delegato di Giovani Impresa per l’area di Mantova-Roverbella con 3 ettari di kiwi, commenta positivamente l’andamento stagionale e prevede di toccare i 330 quintali per ettaro. “Ci apprestiamo a raccogliere verso la fine di ottobre, in base anche all’andamento stagionale – dice – ma per ora ci aspettiamo un incremento produttivo del 10-15% rispetto a un 2017 che è stato debole per alcune gelate che hanno compromesso una parte dei frutti”.
Asfissia radicale
Dita incrociate nei confronti dell’asfissia radicale, una patologia che colpisce in alcune zone fino al 50% delle piante e le fa morire seccando le radici. Luca Larzeni, agricoltore 23enne di Cereta (Volta Mantovana) in due anni ha perso oltre tre ettari per asfissia, sostituiti dalla soia, impiegata per i 115 bovini da latte, essendo la zootecnia il principale indirizzo aziendale. “Oggi mi sono rimasti due ettari in produzione a kiwi, che rappresentano per la nostra realtà una diversificazione colturale – spiega Larzeni -. Il 2018 ha premesse finora positive e calcoliamo un incremento delle produzioni”.
Coltivazione redditizia
Chi ha investito nel settore è Andrea Martelli, 23 anni, che dei 18 ettari aziendali a Volta Mantovana ha dedicato 1 ettaro al kiwi, “perché è ancora redditizio e consente di diversificare rispetto all’orientamento aziendale prevalente, costituito da vigneto e cereali”.
Dall’anno prossimo le piante entreranno in produzione, già dotate di reti antigrandine. “Il costo iniziale è stato elevato, intorno ai 45mila ettari – calcola – finanziati per il 50% circa attraverso il Programma di sviluppo rurale per i giovani e grazie ai contributi Ocm della cooperativa”.
In Italia nel 2018 sono stimati complessivamente circa 25.220 ettari in produzione (con piante cioè di età maggiore di 2 anni) coltivati a kiwi, in crescita del 2% rispetto all’anno precedente. La produzione dovrebbe superare le 435mila tonnellate.