Codacons diffida Trenord per i disagi nella Bassa "E' imbarazzante"
I ritardi e le cancellazioni sono ormai all’ordine del giorno e non è di certo solo causa del maltempo dell’ultimo periodo. Chiediamo più efficienza perché è arrivato il momento di dire basta. I pendolari sono stufi di tutto questo.
Codacons diffida Trenord: la sezione lombarda di Codacons è sul piede di guerra a causa dei continui disagi ferroviari registrati nella Bassa e nella Bergamasca.
Codacons diffida Trenord
Con una nota comparsa sul sito ufficiale di Codacons Lombardia parte la diffida ufficiale a Trenord in seguito ai fatti dell'ultimo mese che hanno sfinito i pendolari e paiono prescindere dagli esclusivi problemi meteo. Sullo sfondo di questa rabbia permane ancora lo sgomento legato alla tragedia di Pioltello, che i viaggiatori su rotaia faticano a dimenticare.
"Situazione preoccupante"
Ecco le parole con cui si è espresso Codacons: "Continuano i disagi per i pendolari della Bassa, per i quali è iniziato il 25 gennaio con il disastro di Pioltello una vera e propria odissea tra disagi e cancellazioni. La situazione è preoccupante. SI sono registrati ritardi notevoli e altri ingiudicabili come quelli per il guasto del 2073.
Non ne hanno sofferto solo i viaggiatori a bordo del treno ma anche quelli di tutti i convogli seguenti. Con danni in termini di ore perse e di relazioni famigliari sacrificate. Il problema? Sicuramente la mancanza di sicurezza e manutenzione, come dimostra il deragliamento di Pioltello. Pochi convogli, sovraffollati con gente in piedi, che viaggiano a più di 60 Km/h, con una manutenzione inadeguata e carente.
E' imbarazzante quello che fate alla gente
“È imbarazzante che ogni giorno la gente debba arrivare in stazione con la speranza di non avere ritardi o addirittura cancellazioni sui propri treni. Una società importante come TRENORD dovrebbe sempre garantire il funzionamento e il corretto svolgimento delle tratte ferroviarie, invece è miracoloso il fatto di vedere un treno in orario. I ritardi e le cancellazioni sono ormai all’ordine del giorno e non è di certo solo causa del maltempo dell’ultimo periodo. Chiediamo più efficienza perché è arrivato il momento di dire basta. I pendolari sono stufi di tutto questo.”