Cartiera Mantova: sequestrati un'area adibita a discarica e un depuratore non autorizzati

Sequestrati inoltre circa 4mila metri cubi di rifiuti illegalmente stoccati.

Cartiera Mantova: sequestrati un'area adibita a discarica e un depuratore non autorizzati
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Cartiera Mantova: sequestrati un'area di circa 4,6 ettari adibita a discarica e un depuratore non autorizzati oltre a circa 4mila metri cubi di rifiuti illegalmente stoccati. Deferita all'A.G. la società per gestione illecita di rifiuti.

Cartiera Mantova: le indagini

La Procura della Repubblica di Mantova, nell’ambito di indagini in corso, ha delegato il Gruppo della Guardia di finanza di Mantova, con la collaborazione di Polizia locale e ARPA Regione Lombardia, ad eseguire, in forza di apposito decreto, una ispezione presso i siti della società Villa Lagarina S.p.a., dove si svolge l’attività della cartiera del gruppo Pro-Gest, col fine di determinare le quantità, la tipologia e le modalità di stoccaggio degli ingenti depositi di materiale presenti nelle aree esterne dello stabilimento.

Discarica e depuratore non autorizzati

Le operazioni di riscontro effettuate in data odierna - e, in particolare, i rilevamenti tecnicoscientifici eseguiti in loco dal personale di ARPA - hanno fatto emergere che una parte del materiale depositato, pari a circa 4000 metri cubi, non era costituito interamente da materia prima utilizzata nel ciclo produttivo dello stabilimento, bensì da materia fibrosa qualificabile come rifiuto (fanghi) nonché ulteriori 20.000 tonnellate di materiale che, sulla base dei rilevamenti effettuati, è legittimo presumere trattarsi di rifiuto.

E’ stata, inoltre, rinvenuta una discarica dell’estensione di circa 4,6 ettari e un depuratore, entrambi privi delle previste autorizzazioni per il trattamento dei rifiuti.

Il sequestro

In base a tali circostanze, che hanno comportato violazioni al D. Lgs. n. 152/1006 (T.U. ambiente), è stato operato il sequestro dei 4.000 metri cubi di fanghi, delle 20.000 tonnellate di materiale ritenuto rifiuto, dell’area adibita a discarica e del depuratore.  Sono in corso ulteriori accertamenti sulla restante parte di materiale depositato nelle aree esterne dello stabilimento.

Paralleli accertamenti, di natura documentale, sono stati intrapresi a cura dei finanzieri del Gruppo di Mantova, di ARPA Regione Lombardia e della Polizia locale di Mantova al fine di stabilire, tra l’altro, la provenienza del materiale.

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