Cardiologia: accordo tra ASST e San Clemente
Obiettivo: risposta qualificata in tempi più brevi per i pazienti.
L’Accordo tra ASST Mantova e la Casa di Cura San Clemente prosegue nella terza fase di attuazione. Dopo gli interventi per far fronte al sovraffollamento del Pronto Soccorso e l’ampliamento delle sedute di Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Carlo Poma, arrivano ora le misure per migliorare i tempi di attesa di visite ed esami cardiologici.
Intesa
Promossa dalle Direzioni Sanitarie delle due strutture, l’intesa è entrata nella terza fase operativa con il contributo del neo direttore della struttura di Cardiologia del Poma Corrado Lettieri, del direttore medico del presidio Consuelo Basili e dalla collega Arianna Boschetti; per il San Clemente il raccordo è stato assicurato dal direttore sanitario Pier Vincenzo Storti.
Ospedale Carlo Poma di ASST Mantova e Casa di Cura San Clemente hanno predisposto una rete tra medici cardiologi per affrontare insieme le patologie cardiovascolari. Le liste di pazienti in attesa di visite ed esami cardiologici sono lunghe e spesso non si riesce a soddisfare le aspettative dei cittadini. Per questo motivo, attraverso l’accordo con San Clemente gli specialisti mettono a disposizione più posti per visite ed esami cardiologici; nel caso sia necessario gestire rapidamente una patologia complessa, saranno avviati gli approfondimenti più adeguati all’ospedale di Mantova, con un percorso facilitato per il paziente.
Servizi
Si potranno quindi prenotare visite ed esami cardiologici scegliendo tra Ospedale di Mantova e Casa di Cura San Clemente, con la sicurezza di avere una valutazione specialistica qualificata assicurata da una rete di medici in comunicazione tra di loro.
Al Cup di Mantova è disponibile una nuova lista di prenotazione per visite cardiologiche, elettrocardiogramma ed ecocardiocolordoppler, da eseguire negli ambulatori della Casa di Cura San Clemente il venerdì; agli ambulatori della Casa di Cura San Clemente si potrà accedere con la normale impegnativa del medico e il pagamento, se dovuto, del ticket.
La proposta che conferma la positività della collaborazione tra le strutture sanitarie e i loro professionisti, per dare risposte qualificate e in tempi più brevi. Tra alcune settimane sarà possibile valutare gli effetti di questa proposta ed eventualmente ampliare la tipologia di esami cardiologici o le giornate dedicate alla presa in carico dei pazienti con patologia cardiologica.