Giovedì l'autopsia

Cadavere ritrovato in acqua nel Bresciano, potrebbe essere di Paola Tonoli

Sono ore di attesa, i risultati dell'autopsia getteranno luce sull'identità del cadavere.

Cadavere ritrovato in acqua nel Bresciano, potrebbe essere di Paola Tonoli
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Sono ore di grande attesa quelle successive al ritrovamento di un cadavere nel porto di San Felice del Benaco.

In attesa dei risultati

Le domande che si stanno susseguendo ininterrottamente portano a chiedersi se si tratta o meno di Paola Tonoli, la donna che dal 27 ottobre scorso sembra come essere stata inghiottita nel nulla. Tanti sono gli indizi che porterebbero a pensare si tratti di lei, al momento, tuttavia mancano ancora le conferme. Queste ultime potranno arrivare solo a seguito dell'autopsia (con correlato esame del Dna) fissata per giovedì mattina; tra giovedì e venerdì sono pertanto attesi i risultati che sapranno gettare luce sull'identità del corpo rinvenuto. Allo stato attuale, infatti, non è ancora stato possibile identificarlo essendo stato ritrovato in uno stato di avanzata decomposizione. Ciò che è apparso certo sin dal primo momento è che si tratta di una donna. Anche la felpa sembrerebbe coincidere con quella indossata dalla 43enne immortalata da una telecamera di videosorveglianza.

Cosa è accaduto fino ad oggi?

Al momento della scomparsa indossava una felpa nera con banda bianca sulle braccia ed un paio di jeans. Questi ultimi sono stati poi trovati insieme al portafoglio con carta d'identità, bancomat e patente all'altezza della Baia del Vento, il tutto asciutto. La sera prima  Paola è stata immortalata da una telecamera di sorveglianza nel mentre scavalca la recinzione del promontorio di San Fermo, una zona privata che si affaccia sull'Isola del Garda. La pista del suicidio, è stata però scartata dai famigliari non hanno però mai davvero pensato essere possibile: è una donna molto religiosa e ha una figlia che adora. L'ipotesi del gesto estremo è stata poi smentita sempre dalle videocamere che, tre ore più tardi, la immortalano mentre scavalca nuovamente la cancellata lasciando il promontorio.

La salma non ha gli stessi vestiti

I vestiti sono diversi: indossa infatti un'altra felpa così come anche i pantaloni. Ed ecco che alle 4.30 viene avvistata a piedi all'incrocio tra viale Italia e via delle Gere mentre alle 5.45 è inquadrata da una telecamera di un citofono di un'abitazione. Un dettaglio di certo non trascurabile il fatto che la donna si sia tagliata i capelli proprio il giorno stesso della scomparsa. Da non dimenticare che Paola  è una mamma, provata dal dolore più grande: nel mese di agosto il figlio Samuele di 20 anni è morto improvvisamente in casa dopo aver avuto un litigio con alcuni amici; aveva battuto la testa si era recato al pronto soccorso di Gavardo ma aveva firmato per uscire. È spirato nella notte a casa, a Manerba. Sul tragico episodio sta ancora indagando la Procura di Brescia che ha aperto un'inchiesta per omicidio preterintenzionale.

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