Cacciatore si dimentica di comunicare il cambio d'indirizzo, scattano denuncia e sequestro dei fucili
Un dettaglio burocratico costa caro a un 74enne di Borgo Mantovano
Dimentica di denunciare il trasferimento delle armi. Un errore formale costa caro a un cacciatore 74enne: armi ritirate e denuncia.
Non dichiara il cambio d'indirizzo
A Borgo Mantovano, un pensionato di 74 anni ha coronato il sogno di costruire una villetta, frutto di anni di sacrifici. Come cacciatore appassionato, ha trasferito nella nuova abitazione anche i suoi fucili e le munizioni, regolarmente detenuti. Tuttavia, un dettaglio burocratico gli è sfuggito: non ha comunicato alle autorità competenti il cambio di indirizzo del luogo in cui custodiva le armi.
Il controllo dei Carabinieri
La dimenticanza è emersa durante un controllo di routine condotto dai Carabinieri della Stazione di Borgo Mantovano, volto a verificare la regolare detenzione delle armi. Gli agenti, recatisi presso la nuova abitazione del pensionato, hanno riscontrato la mancata denuncia del trasferimento, una violazione che, secondo la normativa vigente, non può essere sottovalutata.
Armi sequestrate e denuncia
L’errore ha avuto conseguenze immediate: il ritiro delle armi e delle munizioni da parte delle forze dell’ordine, oltre alla denuncia del pensionato per omessa comunicazione. Al momento, il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari. Sarà il processo, nel rispetto del contraddittorio tra le parti, a stabilire l’eventuale colpevolezza del cacciatore in relazione al reato contestato.
La burocrazia
Questo episodio sottolinea l’importanza di rispettare scrupolosamente le normative in materia di detenzione di armi. Anche una semplice dimenticanza burocratica può tradursi in problemi legali significativi, con conseguenze personali e materiali di rilievo. Un monito per tutti coloro che possiedono armi regolarmente dichiarate, affinché prestino massima attenzione agli obblighi di legge.