Caccia all'ultimo regalo? Occhio alle truffe online: 4 denunciati

Sempre di più le persone che si rivolgono ai Carabinieri per denunciare di essere stati truffati online.

Caccia all'ultimo regalo? Occhio alle truffe online: 4 denunciati
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Proseguono le indagini telematiche intraprese dalle Stazioni della Compagnia di Mantova. Sono sempre di più, purtroppo, le persone che si rivolgono ai presidi dei Carabinieri per denunciare di essere stati truffati online, o per denunciare delle operazioni finanziarie, mai effettuate, con la propria carta di credito.

Occhio alle truffe online

Soprattutto nel periodo delle festività sono sempre di più i cittadini che preferiscono trovare l’occasione sul web, per risparmiare qualche euro, ma spesso tali offerte si risolvono in “specchi per le allodole”.

Se da un lato è semplice cadere nelle insidie della rete, dall’altro è possibile ricostruire le transazioni finanziare e giungere, nella stragrande maggioranza dei casi, agli autori materiali del maltolto.

Le denunce

E’ il caso di un napoletano, 32enne, che dopo aver carpito con inganno i dati della carta di credito di un cittadino di Castelbelforte, ha ben pensato di acquistare carburante, per un migliaio di euro, tramite il sito di una nota compagnia petrolifera.

Oppure l’esempio di un tarantino, da poco maggiorenne, che ha convinto un coetaneo di Curtatone a versare una caparra di 150 euro per acquistare uno smartphone, di ultimissima generazione, ad un prezzo stracciato. L’autore, per rendersi credibile, aveva impostato sul profilo whatsapp la foto di un carabiniere.

Addirittura un cittadino di Castel d’Ario, pensando di aver trovato l’affare della sua vita per l’acquisto di una vettura usata, su un noto portale di annunci, ha versato in più tranches quasi duemila euro senza mai aver visto fisicamente la macchina. L’autore è stato identificato in un pregiudicato di Alessandria, 55enne, già noto per numerosissimi casi analoghi.

Infine, a finire nei tranelli del web, vi è una donna di Roverbella che, al fine di acquistare a prezzo agevolato i biglietti per uno dei tanti parchi che circondano il lago di Garda, dopo aver versato l’intero importo su una postepay, non si è vista recapitare i titoli di accesso.

I responsabili sono stati denunciati alle Procure della Repubblica competenti per territorio.

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