Bretella Valdaro, finire i lavori a settembre

Oggi sopralluogo al cantiere. Morselli: “Tratto indispensabile per collegare A22 e porto di Valdaro”

Bretella Valdaro, finire i lavori a settembre
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Bretella Valdaro: obiettivo finire i lavori a settembre.

Bretella Valdaro

Sopralluogo al cantiere della bretella di collegamento tra il casello autostradale di Mantova Nord della A22 e il comparto produttivo di Valdaro. Il presidente della Provincia Beniamino Morselli e lo staff tecnico dell’area Lavori Pubblici e Trasporti dell’ente coordinata dal dirigente Giovanni Urbani, ha fatto il punto sui lavori la cui fine è prevista per settembre 2018.

Fase avanzata dei lavori

“E’ un tratto indispensabile per collegare l’area produttiva di Valdaro con il casello dell’Autobrennero – ha commentato il numero uno di Palazzo di Bagno -. E una volta completato darà benefici anche per gli abitanti di Villanova de Bellis”.

L’opera che è in fase avanzata di realizzazione, è finanziata da Autobrennero, Comune di Mantova e Provincia: quest’ultima ha seguito tutte le fasi operative, dalla redazione del progetto, all’espletamento della gara d’appalto, fino alla esecuzione dell’intervento. L’intervento, iniziato nell’aprile dello scorso anno e che costituisce il secondo stralcio di completamento dell’asta principale col sovrappasso ferroviario, è realizzata dal Consorzio COIMPA di Parma.

I costi

Si tratta di un’opera di grande strategicità per tutto il comparto di Valdaro dal costo complessivo di 6.200.000 euro così ripartito tra i partner: 1.100.000 euro risorse della Provincia, 2.200.000 del Comune di Mantova e 2.900.000 dalla Società Autobrennero. Direttore lavori è Marco Guaita mentre responsabile del procedimento è Antonio Covino.

Cosa è stato fatto

Sono stati completati i tronchi stradali a Nord e a Sud della linea ferroviaria Mantova - Monselice fino all’innesto, rispettivamente, con la rotatoria del casello dell’A22 e con la rotatoria di connessione alla SP n° 30, con esclusione dello strato finale di usura della pavimentazione in conglomerato bituminoso.
Lungo questi tronchi stradali sono stati completati i rilevati stradali su cui è impostato il nastro stradale con la configurazione altimetrica “a dosso” per consentire il raggiungimento della quota del sovrappasso ferroviario nel rispetto delle norme vigenti in materia di progettazione stradale e con l’obiettivo di assicurare le migliori condizioni di sicurezza per i veicoli transitanti alla velocità di progetto prestabilita (90 km/h).
L’altezza del sovrappasso è stata definita sulla base dell’altezza utile minima tra le rotaie e l’intradosso delle travi (7,25 m), secondo le indicazioni di RFI (Rete Ferroviaria Italiana).
Sono state altresì completate tutte le opere complementari costituite dal sistema di smaltimento delle acque meteoriche, dalle barriere di contenimento, dalla fondazione inerente un tratto di barriera antirumore prevista per la limitazione dell’impatto acustico su una zona residenziale contigua.

Cosa resta da fare

Attualmente si stanno posando le travi del sovrappasso in calcestruzzo armato precompresso.
In seguito sarà eseguita la soletta di completamento in cemento armato gettato in opera, la pavimentazione stradale sovrastante e le relative barriere di contenimento e antirumore.
Prima dell’apertura al traffico sarà quindi eseguito lo strato finale di usura su tutto lo sviluppo del nastro stradale; infine si passerà alla segnaletica orizzontale e verticale e al posizionamento degli impianti di illuminazione in corrispondenza delle immissioni alle rotatorie di estremità.

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