CRONACA

Bracconieri in fuga a Roncoferraro, trenta carpe liberate dai Carabinieri

Rinvenuti circa trecento metri di rete a tramaglio, un tipo di strumento proibito nei canali

Bracconieri in fuga a Roncoferraro, trenta carpe liberate dai Carabinieri

Nei giorni scorsi, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Mantova hanno portato a termine un’importante operazione di contrasto al bracconaggio ittico.

Bracconieri in fuga a Roncoferraro

Il caso di bracconaggio ittico è stato scoperto nel territorio di Roncoferraro, lungo uno dei canali che attraversano la zona. Durante un servizio di vigilanza mirato, i militari sono stati allertati da una segnalazione che indicava la presenza di pescatori sospetti intenti in attività illecite.

All’arrivo sul posto, però, i presunti bracconieri si erano già dileguati, abbandonando l’attrezzatura utilizzata per la pesca di frodo. Sul luogo, i Carabinieri hanno rinvenuto circa trecento metri di rete a tramaglio, un tipo di strumento proibito in queste acque, insieme a trenta esemplari di carpe ancora vive.

I Carabinieri durante l’intervento

Trenta carpe liberate dai Carabinieri

Gli animali, trovati intrappolati nella rete, sono stati liberati e reimmessi nel loro habitat naturale dai militari che hanno così evitato una vera e propria strage ittica. La rete è stata posta sotto sequestro e verrà successivamente confiscata come previsto dalla normativa vigente in materia di tutela della fauna ittica.

Sono ora in corso accertamenti per individuare i responsabili del gesto che rischiano sanzioni pesanti per pesca illegale e maltrattamento di fauna selvatica. L’operazione conferma l’attenzione dei Carabinieri Forestali verso la tutela degli ecosistemi fluviali e il contrasto alle attività di bracconaggio.

Un’altra immagine dell’intervento